Taste Wine Hunter Italy + Chief Content Officer

ANGELO D’UVA

“L’Eccellenza nella Tradizione”

Il vino è esattamente l’espressione dell’uomo”

Angelo D’Uva

Angelo D’Uva

L’Azienda Agricola D’Uva è nata negli anni ’40 a Larino, città d’arte romana e medioevale, gioiello e simbolo della regione Molise, nel cuore dell’antica Frentania. Da allora la vocazione vitivinicola viene tramandata di padre in figlio, nel rispetto delle tradizioni e nella valorizzazione delle tipicità del territorio. Oggi, tra le colline del basso Molise Angelo d’Uva Vignaiuolo conduce l’azienda familiare, inizialmente piantati da suo nonno e poi ampliati in seguito da suo padre. Uno stile contraddistinto dall’impegno e dalla passione per la terra. Coniugare l’esperienza contadina e le moderne conoscenze e tecnologie enologiche è il credo di Angelo D’Uva pienamente condiviso dal suo enologo il giovane Donato Di Tommaso per creare vini di grande qualità e identità da offrire i nuovi consumatori. Per entrambi un buon vino inizia da un frutto sano e la vinificazione deve essere semplice ed essenziale perché il vino sia una sincera e schietta espressione della sua terra. Il vino è un’invenzione dell’uomo: l’uomo fa il vino e il vino contiene la mano di chi lo fa. Conscio che il vino è un continuo compromesso tra natura e uomo, Angelo lavora costantemente per rispettare al massimo la tipicità del suo territorio, coltivando varietà autoctone come trebbiano, malvasia, montepulciano e tintilia, insieme a vitigni internazionali come chardonnay e cabernet. “È il Molise che non ti aspetti” come ama definire lui stesso i suoi prodotti. Cuore pulsante di questa attività sono le vigne. 15 ettari di vigneti di proprietà sono messi a dimora sulle colline, ad un’altitudine media di 250 metri slm, allevati a controspalliera con potatura Guyot, per consentire il rinnovo annuale del capo a frutto. La densità di impianto è di circa 4500 ceppi per ettaro. Le operazioni colturali sono rivolte, in particolar modo a favorire un naturale equilibrio vegeto produttivo con rese molto basse. I suoli argilloso calcarei donano particolarità ai vini: struttura là dove l’argilla è più ricca, raffinatezza ed eleganza di bouquet là dove prevale il calcare e i ciottoli drenanti. Si coltivano il Trebbiano, la Malvasia e lo Chardonnay per i bianchi, il Montepulciano, il Cabernet Sauvignon per i rossi, ai quali si aggiunge la varietà autoctona della Tintilia. Il reimpianto di questo vigneto e la vinificazione di queste uve è l’espressione di una precisa scelta aziendale di riscoperta, rispetto e valorizzazione del territorio molisano. Angelo d’Uva pone inoltre particolare attenzione al recupero della tintilia, una varietà autoctona, allevata nell’entroterra e profondamente legata al territorio. Da non perdere quindi la Tintilia “Lagena” di Angelo d’Uva, morbida e fruttata, dal sorso deciso e originale. Solo in Molise si ha la fortuna di coltivare il vitigno Tintilia che dunque va a marcare forte l’identità territoriale. Si cerca con le etichette dei vini di raccontare il territorio. La tradizione italiana di tutti i territori, a cavallo della cultura enogastronomica, la dieta mediterranea e il cibo sono importanti. In primis però l’identità del territorio: le DOC sono in fatti la peculiarità delle varie regioni e diventa ancora più importante in una regione piccola come il Molise in cui evidenziare le proprie realtà è fattore di grande rilevanza. I nomi dei vini non sono casuali o banali, ma richiamano proprio i territori di origine: o le contrade dove si trovano i vigneti oppure si rifanno a luoghi storici della regione. Ad esempio il vino “Terre degli Osci”: l’Osco è la lingua dei sanniti quindi si è scelto un capo condottiero, Gavio, che ha sconfitto i romani alle Forche Caudine. Un altro vino ha il nome “Keres”, dea delle messi. Poi nel campo delle DOC le etichette fanno riferimento a mosaici o altre situazioni legate a personaggi importanti del Molise, in modo da raccontare coi vini stessi il territorio. La costanza del lavoro, aver potuto scegliere dei collaboratori giusti con i quali formare un’ottima squadra, aver fatto tesoro di errori fatti e cercare sempre di migliorare: queste le peculiarità del mondo Cantine D’Uva insieme alla costanza di determinare una qualità del prodotto secondo la quale sotto un certo livello non vengono imbottigliati vini. Oltre il Tintilia del Molise come autoctono cè da segnalare anche il Montepulciano e per i bianchi Trebbiano e la Falanghina. Grandi soddisfazioni sono arrivate anche in campo internazionale con il Cabernet Sauvignon che negli ultimi anni ha dato risultati importanti. L’azienda è molto vicino al biologico nel senso che tutto è ben monitorato ed i trattamenti vengono fatti quando e dove ci sono le condizioni di pericolo, sempre con una serie di dati e rilievi molto precisi e scrupolosi. Grande attenzione dunque al rispetto dell’ambiente: si porta avanti un discorso di ecosostenibilità che ha fruttato anche il riconoscimenti importanti come azienda attenta all’ambiente. All’orizzonte anche un progetto all’avanguardia già allo studio: un’agricoltura più tecnologica, monitorando i vigneti con dei droni attraverso i quali riconoscere le zone dove si potrebbero avere carenze di principi minerali o idrici ed intervenire poi con trattori a guida satellitare. Credere dunque in un futuro per l’agricoltura che guardi alla tradizione ma con un occhio importante all’innovazione. Obiettivo a breve di Cantine D’Uva un completamento della gamma di produzione, fare cioè nuovi investimenti sui moscati. Sono stai infatti acquisiti 11 ettari di vigneto che saranno impiantati. Ci sarà l’ampliamento del parco varietale in alcuni casi un rafforzamento di varietà già presenti, in altri un’innovazione con varietà internazionali o che hanno mercati importanti per completare che un’offerta già ampia ai clienti ma sicuramente ancora più soddisfacente e di grande qualità che porterà sicuramente a seguire il piacere dei consumatori e di riconoscimenti internazionali!

ACCOGLIENZA

Per chi desidera vivere di persona le suggestioni del territorio e approfondire la conoscenza della produzione vitivinicola, Cantine D’Uva apre le porte del suo Relais. Un soggiorno presso “I Dolci Grappoli”, situato in collina, a pochi chilometri dal mare, immerso nel verde dei filari del vitigno Tintilia, offre un’accoglienza di alto livello, genuina cucina tradizionale e la possibilità di fare esperienze significative del territorio e della cantina attraverso la proposta di mini corsi di degustazione, laboratori didattici sul vino e sul pane ed escursioni nelle vicine zone ad alto interesse culturale archeologico e naturalistico.

FINES SPUMANTE DI Q. EXTRA DRY

Lo Spumante Fines Extra Dry  è un vino ottenuto da uve Montepulciano al 100%. Ad un esame visivo il vino si presenta con un colore rosa intenso, la bollicina cremosa e di ottima persistenza. Al naso piacevoli note complesse di rose, gelsomino, erbe aromatiche e frutta di bosco e polpa bianca. Al palato viene esaltata la nota agrumata unita alla sua bella freschezza e sapidità donata dal terreno, di buona persistenza e complessità. Uno spumante che rispecchia perfettamente il territorio e l’azienda che grazie alla loro capacità è riuscita a produrre un vino spumante di grande qualità.

Molise Trebbiano DOC “Kantharos”

Nella domus romana di Larino, in provincia di Campobasso, è stato rinvenuto un mosaico raffigurante un’anfora vinaria, chiamata per l’appunto Kantharos. Da ciò prende il nome il Molise Trebbiano DOC “Kantharos”, di Angelo d’Uva. Nasce da uve di trebbiano cui è aggiunta una piccola percentuale di malvasia. Riposa in acciaio per quattro mesi. Risulta tanto intenso al naso quanto prorompente e fresco al palato. Ottimo.

NOTE DEGUSTATIVE: Giallo paglierino intenso con riflessi dorati. Fruttato il naso, con i sentori di pera, mela golden, susina, melone e pesca, che sono arricchiti da sottili ricordi mielati e di fiori d’acacia. Completano l’olfattiva sfumature sapide. Fresco l’assaggio, corrispondente al naso e lungo nella persistenza.

ABBINAMENTI: Adatto da stappare per le più informali occasioni, può essere abbinato ai crostini con lardo di Colonnata.

KERES IGT TERRA DEGLI OSCI FALANGHINA

Dalle terre del Molise arriva il Terre degli Osci Falanghina IGT “Keres”, di Angelo d’Uva. Nel nome, “Keres”, vuole ricordare la dea delle messi “Cerere”, che nell’antica lingua dei Sanniti, l’osco, era chiamata per l’appunto “Keres”. Nasce da una soffice pressatura delle uve, che dopo la fermentazione riposano per circa quattro mesi in vasche di acciaio inox. Versatile, scattante, fresco e fragrante: è una bella espressione del Molise più vero.

NOTE DEGUSTATIVE: Giallo paglierino il colore, con leggeri riflessi dorati. Ricordi di frutta a polpa bianca sono accompagnati da qualche nota tropicale, e da sottili sfumature agrumate. Al naso si percepiscono soprattutto mela verde, cedro e ananas. La bocca concorda con l’olfattiva, risultando fresca e appena sapida. Buona la persistenza.

ABBINAMENTI: È ottimo per essere abbinato ai primi piatti della cucina marinara. Perfetto con le linguine al pesce spada

 

SAFINIM IGT TERRE DEGLI OSCI Rosato

E’ un particolare rosè, rosato, perché di color rosa. «Questo è un vino particolare perché è molto più di un rosè, è un vino rosa. Facendo parte della famiglia dei rosati è un vino da riporto ossia realizzato con tagli di rosso e di bianco. Nella fattispecie – spiega la signora D’Uva – per ottenere il colore rosa, utilizziamo i grappoli di uve che vengono eliminati nella pre-vendemmia: quando un grappolo inizia a prendere colore e maturare effettuiamo una prima vendemmia in cui eliminiamo i grappoli in eccesso, in modo da favorire la qualità. I grappoli in eccesso vengono lasciati per tutto il periodo di questa prima vendemmia a terra in modo da poter assorbire tutte le proprietà della terra. Una volta appassite vengono ritirate e spremute e trasformate sino ad ottenere il vino rosa». Safinim in lingua osca è il nome con cui i Sanniti definivano il proprio territorio “Sannio”. 

NOTE DEGUSTATIVE: Rosa intenso. Bouquet molto fruttato con note di fragolina di bosco, ciliegia con in sottofondo sentori floreali e minerali. Palato fresco, acidità equilibrata, morbido.

ABBINAMENTI: Ottimo aperitivo si consiglia con piatti vegetariani, insaltone o antipasti di pesce affumicato. Ottimo con zuppe di pesce o brodetti.

TINTILIA DEL MOLISE “LAGENA”

Il “Lagena” Angelo Uva è un Tintilia in purezza, vitigno autoctono del Molise poco produttivo, che è stato però recentemente riscoperto e valorizzato da volenterosi viticoltori. Cresce in vigne caratterizzate da un sottosuolo argilloso e calcareo, con il sistema della controspalliera con potatura a Guyot. In fase di vinificazione si effettua una macerazione pellicolare per 10 giorni a una temperatura di 25 gradi. L’affinamento finale ha una durata di 18 mesi, ed è svolto interamente in serbatoi d’acciaio inossidabile. Dopo l’imbottigliamento, prima dell’immissione in commercio, il vino riposa ancora per qualche mese in vetro, per stabilizzarsi al meglio. Il “Lagena” Tintilia si sviluppa nel calice con un bel colore rosso rubino, attraversato da lievi rimandi più violacei che si vedono con chiarezza nell’unghia del vino.

NOTE DEGUSTATIVE: Il naso si apre su delicate note floreali, arricchite poi da sbuffi mediterranei e fruttati, mentre sul finale si avverte anche una leggera sfumatura più balsamica. Entra al palato con snellezza e vivacità, evidenziando un buon corpo è un sorso avvolgente dotato di una buona tannicità; chiude con un retrogusto dal finale sapido. Un’etichetta che pone in risalto un vitigno autoctono tipico delle zone collinari dell’entroterra molisano, ricordandoci proprio come siano questi varietali a costituire l’immenso patrimonio vitivinicolo che distingue l’offerta enologica italiana da quella di altri paesi europei.

ABBINAMENTI: Ideale durante il pasto con carni rosse cotte alla griglia, o con costolette di agnello farcite.

ROSSO DEL MOLISE “CONSOLE VIBIO”R.

Montepulciano in purezza, nel nome vuole omaggiare il Governatore della Dalmazia e Proconsole d’Asia Gaio Vibio Postumo nato proprio a Larino nel I secolo a.C. Un vino che se valorizzato, come in questo caso, sprigiona una eleganza unica. Fresco ma comunque denso, complesso ma di facile beva, IL CONSOLE VIBIO DOC RISERVA è il classico bicchiere che richiama subito il secondo.

NOTE DEGUSTATIVE: Colore rubino penetrante ed intenso, con sfumature che tendono al granato. Lo spettro aromatico rimarca e risalta un avvolgente bouquet di frutta e di fiori rossi,  poi note tostate, torrefatte, speziate, balsamiche, di goudron, di caffè, di cioccolato e di cuoio. L’impatto del sorso sulla lingua è caldo e leggermente tannico, stemperato però da una lama di acidità che dona infinita freschezza al palato. Il vino si dimostra comunque anche piacevole con le sue buone capacità di morbidezza. E’ anche coinvolgente, caratterialmente rustico, equilibrato, corposo, armonico e alla fine si nota per un’energia sapida e terrosa. Il retrogusto è pervasivo ed appagante.

ABBINAMENTI: Ottimo in compagnia di tagliatelle al ragù di cinghiale, grigliata di carne pregiata e formaggi caprini.

 

 

OPICO IGT TERRE DEGLI OSCI Merlot

Angelo D’uva produce un ottimo Merlot, dal nome “Opico” ovvero “sannita” (popolo dei sanniti). Un vino fresco, ed al tempo stesso morbido e tannico: unico nel suo genere. Un vino delicato, intenso e profumato; ove bisogna farsi trovare pronti per affrontare l’esperienza di una degustazione dal carattere olfattivo delicato e che cambia lungo tutto il percorso.I Merlot DOC non possono superare, assolutamente, rese che vanno dai 100 ai 150 quintali di uve per ettaro. Il vino ottenuto dalla vinificazione delle uve Merlot ha un colore rosso rubino, che tende al granato con l’invecchiamento.

NOTE DEGUSTATIVE: Un’altra caratteristica importante di questo vino è il suo profumo fresco, che rimanda a sentori di ribes nero, mirtilli e ciliegie, uniti a note erbacee. Come tutti i vini rossi, va servito ad una temperatura che oscilla tra i 15 e i 16 gradi centigradi; sui vini invece che hanno subito una fase di invecchiamento di 10 anni ed oltre, il nostro consiglio è di servire il prodotto a qualche grado in più, così da poter esaltarne le caratteristiche organolettiche. Qui in Molise, viene affinato sei mesi in acciaio, per poi riposare almeno altri sei mesi in bottiglia. Facendo un passo indietro, la macerazione pellicolare dura cinque giorni e viene effettuata ad una temperatura controllata di 22 gradi centigradi.

ABBINAMENTI: Soffermandoci ai primi piatti, ce ne sarebbero davvero tanti, in cui tutto fila estremamente liscio.  Perfetto da bere anche con le lasagne al forno sia bianche, con carne macinata, carciofi e mozzarella, che rosse, con pomodoro, carne macinata e mozzarella. Sarebbe perfetta la presenza di salumi e insaccati molisani. La buona ventricina montenerese, la pampanella di San Martino, il capocollo ed il salamino molisano sarebbero un’unione perfetta.

RICUPO DOC ROSSO DEL MOLISE

Colore granato intenso. Lo spettro aromatico rimarca e risalta un avvolgente bouquet di frutta e di fiori rossi,  poi note tostate, torrefatte, speziate, balsamiche, di goudron, di caffè, di cioccolato e di cuoio. L’impatto del sorso sulla lingua è caldo e leggermente tannico, stemperato però da una lama di acidità che dona infinita freschezza al palato.

NOTE DEGUSTATIVE: Colore rosso rubino intenso: Profumi intensi di amarena, prugna e mora. In bocca è corposo e persistente. Bouquet con sentori di frutta matura, spezie dolci, pepe, cuoio, e leggere note balsamiche. Palato ricco e pieno con un’ottima struttura e un’acidità ben bilanciata.

ABBINAMENTI : Ideale con carni ovini e caprine al forno o allo spiedo.

Egò IGT Terre degli Osci Passito Bianco

è un passito bianco ottimo da servire con i dessert il cui gusto è denso e avvolgente lasciando un retrogusto di aromi di confettura albicocche. «Diciamo che questo vino è un po’ il nostro fiore all’occhiello insieme allo spumantino “Fines”che produciamo in tre: Levissima fornisce l’acqua, noi le vinacce e la Pilsen lo produce e distilla materialmente».

Vitigno: Moscato Reale.
Forma di allevamento: Controspalliera con potatura Guyot.
Densità di impianto: 4000 ceppi / ha.
Suolo: Argilloso – calcareo.
Temperatura di servizio consigliata: 10 – 12°C.
Appassimento: Principalmente su pianta e parzialmente al sole su graticci.
Vinificazione: Prepariamo prima un mosto base nel quale vengono poi immessi gli acini appassiti selezionati manualmente; la fermentazione avviene in barrique alla temperatura controllata di 16°C.
Affinamento: In barriques di rovere francese per circa 8 / 12 mesi.

Descrizione organolettica: Colore giallo oro carico. Profumi netti di zagara, albicocca, uvetta e fichi secchi. Al gusto è caldo, denso e avvolgente; al retrogusto, si liberano aromi di confettura d’albicocche su uno sfondo dolcemente agrumato.

ABBINAMENTI: ideali sono la pasticceria secca, la frutta secca, i caprini molli stagionati ed i formaggi erborinati.

GRAPPA MONOVITIGNIO TINTILIA

Vitigno: Vinacce di Tintilia.
Densità di impianto: 4000 ceppi / ha.
Temperatura di servizio consigliata: 9 – 11°C.
Distillazione: Le vinacce appena svinate dopo un breve periodo di maturazione, vengono distillate con un alambicco discontinuo a bagnomaria.
Affinamento: in acciaio per 3 mesi.
Descrizione organolettica: Colore cristallino incolore (non abbiamo fatto alcun passaggio in
legno). Profumi delicati, leggermente fruttati e con una lieve nota di menta. Gusto Piacevole, armonico, secco, leggermente fruttato e con delicato retrogusto quasi a ricordare l’anice.
Anche la grappa come il nostro vino Tintilia ha un qualcosa di molto personale.

https://youtu.be/kQkBuhtqzIw

https://www.winechannel.it/web/angelo-duva-vignaiuolo-in-larino/

CANTINA ANGELO D’UVA  CELL. titolare: 338.3498632  email: angelo@cantineduva.com

segreteria: tel 0874.822320 – 0874.964495

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