slowwine

Una Fiorentina DOCG appassionata di vino e gastronomia, Sommelier AIS e grande curiosa per natura. Seguite le mie scorribande in giro per l'Italia (e oltre!) alla scoperta di vini, cantine, produttori ed eventi eno-gastronomici a cui partecipo e che qualche volta organizzo anche! #globetrotterwinelover

 

L’appuntamento di sabato 12 ottobre 2019 alle 10.30 al Teatro Verdi di Montecatini è stato, come sempre, accolto da un gran numero di partecipanti al consueto convegno pre-degustazione, in occasione della presentazione della Guida Slow Wine 2020 di Slow Food Editore.

Questa pubblicazione è molto speciale:
è infatti la 10^ edizione della guida
E’ importante davvero evidenziare l’impegno serio e costante di tutto lo staff “Slow” che si è adoperato anche quest’anno per aggiudicare i vari riconoscimenti alle cantine meritevoli.

Ecco i premi assegnati, per caterogia e tipologia:

Slow Wine 2020: i riconoscimenti alle cantine (ben 600 recensite in guida e oltre mille etichette)

Da 10 anni Slow Wine è l’unica guida a visitare tutte le 1967 aziende recensite, per raccontare al meglio la vita, le vigne e i vini dei migliori produttori italiani

212 chiocciole, le cantine che interpretano i valori in sintonia con Slow Food

190 bottiglie, i produttori che sanno esprimere un’ottima qualità per ogni vino presentato

95 monete, le realtà che garantiscono un buon rapporto tra la qualità e il prezzo

25.000 i vini assaggiati da oltre 250 collaboratori in tutta Italia

858 aziende che offrono lo sconto del 10% sull’acquisto dei vini ai singoli clienti che si presentano in cantina con l’edizione cartacea di Slow Wine 2020

271 cantine recensite che garantiscono ristoro nella stessa sede o nelle immediate vicinanze, e 449 che offrono possibilità di alloggio

128 locali in tutta Italia dove acquistare o bere una buona bottiglia

Slow Wine 2020: i riconoscimenti alle singole etichette

212 Grande Vino, bottiglia eccellente sotto il profilo organolettico

231 Vino Quotidiano, bottiglia eccellente sotto il profilo organolettico che costa fino a 10 € in enoteca

305 Vino Slow, bottiglia che, oltre ad avere una qualità organolettica eccellente, riesce a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente.

La guida sarà disponibile in libreria a partire dal 16 ottobre al prezzo di Euro 22,00.

Il convegno, introdotto e moderato da Fabio Giavedoni e Giancarlo Giariglio (curatori della guida)  ha visto come protagonista il tema Sapere di vino: percorsi di formazione per professionisti e consumatori

Il mattino è stato animato dagli interventi di Gioia Gatti, responsabile settore food and wine dell’Ice di New York. A seguire,  Davide Amadei, referente centro tecnico nazionale Fisar che ha raccontato l’offerta delle attività di formazione classiche della Associazione

Infine, Luigi Terzago, presidente nazionale Fisar, il quale ha sottolineato che «Proprio da questo interesse per i territori nasce la collaborazione con Slow Wine, con cui ormai da cinque anni condividiamo lo stesso percorso e gli stessi valori. Oggi, insieme alla redazione di Slow Wine festeggia tutta la Fisar nazionale, molti nostri sommellier sono coinvolti nella selezione delle cantine e nelle degustazioni per la guida e mi sento di dire che in futuro avremo la possibilità di avviare nuovi progetti insieme» 

Alle 14.30 puntuale inizia la degustazione – fino alle 19,30 – alle Terme Tettuccio di Montecatini Terme con la più grande rappresentazione di assaggi di vino dell’anno.

Presenti 495 cantine con una postazione privata, con il titolare o persona di sua fiducia a presentare il proprio vino.

Tra le mie innumerevoli fermate ai banchi di assaggio, mi sento di ricordare,

in particolare, queste etichette/aziende/produttori amici e nuovi incontri:

                              

Sassicaia 2016 – Tenuta San Guido. 85 % Cabernet Sauvignon 15 % Cabernet Franc

Inizio col top, non volevo assolutamente perdermi la possibilità di degustare una tale eccellenza. Mi sono anche seduta per assaggiarlo con calma e al meglio. Benché se molti direbbero – ed è vero – che è un infanticidio bere oggi un vino così giovane, è stato un enorme piacere gustarlo e fantasticare, col naso e col palato, su come potrà evolvere nel tempo. Splendido già oggi.

Filari di Timorasso 2017 – Boveri Luigi  

La mia passione degli ultimi anni: il Timorasso! Nuova scoperta per me l’azienda Agricola Boveri Luigi che produce questa DOC Colli Tortonesi con grande maestria e incredibile piacevolezza. La cosa che più mi ha colpito di questo vino è la sua grande intensità olfattiva di erbe aromatiche – salvia fresca su tutte – che si ritrova anche al sorso, rendendolo molto fresco e lunghissimo in persistenza. Uno tra i migliori assaggi di oggi e – oserei dire – degli ultimi mesi. Applausi.

Resto in Piemonte – la mia passione – e passo tra i banchi di alcuni produttori che amo molto:

 

Giacomo Fenocchio- Barolo Cannubi e Barolo Villero 2015 – l’alta qualità è di casa da Fenocchio e ci si interroga su cosa mai potranno dare ancora in meglio questi vini, visto che già oggi, così “precoci” lasciano così tanto soddisfatta la beva!

Il caro Mario di Cascina Fontana mi riconquista ogni volta! La sua Barbera 2017, elegante e fruttosa, e il suo Barolo 2015 fresco, si riconfermano due dei vini che amo di più per eleganza, facilità di beva e soddisfazione emotiva!

Borgogno: Il Barolo Cannubi 2014 di Borgogno è qualcosa di immenso. Staresti lì ad aspettarlo per ore per vedere come cambia nel calice e dare un nuovo sorso ogni volta. Un grande, grandissimo piacere averlo potuto assaggiare.

Il nuovo “gioiello” di casa Arici – Colline della stella: Zero Riserva millesimato 2011 – 100% Chardonnay dosaggio zero

Riposa almeno 60 mesi sui lieviti e ulteriori 10 dopo la sboccatura, prima di essere messo in commercio. Al momento dell’assaggio era ancora un po’ teso,  ma gradevole e stuzzicante. Da riassaggiare tra qualche tempo quando avrà tirato fuori tutta la sua eleganza. Andrea Arici non sbaglia un colpo!

Impaziente di partecipare all’edizione 2021, faccio i complimenti a tutta la famiglia Slow Food per la perfetta organizzazione e l’impegno costante, davvero di qualità, che mettono sempre nella realizzazione di un evento così unico. 

Grazie a Elisa Virgilito –  Ufficio Stampa Slow Food -per le informazioni fornite.

 

 

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