Una Fiorentina DOCG appassionata di vino e gastronomia, Sommelier AIS e grande curiosa per natura. Seguite le mie scorribande in giro per l'Italia (e oltre!) alla scoperta di vini, cantine, produttori ed eventi eno-gastronomici a cui partecipo e che qualche volta organizzo anche! #globetrotterwinelover

La fine dell’anno si avvicina, tutto si ferma per dare spazio al Natale e alle Festività, ma io ho già la testa alla programmazione dei grandi eventi vinicoli del prossimo anno. Aspettando febbraio 2019 per l’Anteprima Amarone a Verona, ricordo con piacere la precedente edizione a cui ho avuto il piacere e l’onore di partecipare.

Sabato 3 febbraio 2018 e’ stata la mia prima volta all’Anteprima Amarone. Quella di quest’anno celebrava il 50^ anniversario della denominazione.

Organizzazione a cura del Consorzio Tutela vini della Valpolicella (http://www.consorziovalpolicella.it/it/), questo evento  è riservato alla stampa ed autorità nella giornata del sabato, presso il Palazzo della Gran Guardia in Piazza Bra, a due passi dalla mitica Arena, e da sempre sede di eventi vinicoli prestigiosi. Domenica e lunedì aperto al pubblico a pagamento.

 

 

Le 71 aziende presenti  (nessuno dei “grandi nomi” più blasonati c’era, tipo Masi, Zenato, Tommasi.. solo per citarne alcuni) erano divise in due sale degustazione e in ordine alfabetico. Munita di carnet illustrativo contenente l’elenco delle aziende con breve descrizione sull’attivita’ e indicazione delle annate in degustazione, inizio il mio giro con calma alle 10.00 circa.

➡️Il primo a cui faccio visita e’ Stefano Accordini (storico produttore dal 1900), 5 grappoli Bibenda con il suo Amarone “Il Fornetto” 2011 prodotto con uve provenienti dall’omonimo vigneto e che ne fanno il vino di punta dell’azienda (prodotto solo nelle annate migliori).  Un Amarone fresco e intenso, di piacevole beva e che darà la sua massima espressione sicuramente tra qualche tempo ancora.

 

 

Accordini e’ uno dei relativamente pochi produttori (circa 1/3 dei presenti) ad aver portato anche l’annata 2014, complicata per tutti, si sa, ed una delle poche che infatti ho assaggiato. A mio modesto parere, ha del potenziale a cui serve però taaaanto tempo. Rivediamoci tra 4/5 anni!

 

➡️Next stop La Collina dei Ciliegi

Altro produttore premiato con i 5 grappoli Bibenda ma per l’annata 2014 (ho voluto puntare subito al top!)

L’azienda si trova a Grezzana (VR) posizionata sulle colline della Valpantena fra 450 e 750 mt s.l.m. e questo la rende privilegiata dal punto di vista climatico, assicurandole la giusta ventilazione ed escursione termica che tanto fanno bene all’uva. Classica combinazione di Corvina, Corvinone e Rondinella,  4 mesi di appassimento, 24 di affinamento in legno e 6 mesi circa in bottiglia prima di essere dato al mondo. Il loro 2014 mi e’ piaciuto in termini di complessita’ aromatica (frutta rossa e nera fresca, ciliegia marasca e spezie) e freschezza, ma questi sono vini che non si dovrebbero degustare cosi “presto” rispetto alla data di immissione sul mercato. Ma, del resto, si chiamano “anteprime”!

Assaggiato anche il 2008 Riserva che davvero ti fa capire quanto possa evolversi e dare il meglio di se’ questo grande vino che e’ l’Amarone della Valpolicella!

 

 

➡️ Ca’ Rugate

Annate in degustazione 2014 “Punta Tolotti” e 2007

Ho scelto di assaggiare solo la 2007 e ed e’ stato fantastico! Un Amarone intenso, rosso granato e con sentori di uva appassita come quelli della “sua eta’“, arricchito da aromi di piccoli frutti di bosco rossi e neri e un bouquet speziato e tostato dovuto al lungo affinamento in legno. Corposo e persistente, un vino da assaporare sorso dopo sorso!

 

 

➡️Cantina di Soave – Roccasveva
Amarone della Valpolicella DOCG Riserva 2011 e DOC Riserva 2006

Che ve lo dico a fare… due annate stupende, due vini eccezionali da un’azienda spettacolare! Detto anche “The Golden Wine”, questo vino e’ stato pluripremiato negli anni tra il 2003 e il 2011 da Enti, concorsi, Associazioni e riviste di settore e ne ha tutto il diritto!

 

 

Entrambi maturano in botti di rovere di Slavonia (almeno 24m il 2011, almeno 48m il 2006) a cui segue lungo affinamento in bottiglia. Tannini ben distesi ed equilibrati, aromi intensi di frutta matura come ciliegia, amarena e frutti di bosco nel più giovane, un’aggiunta di vaniglia, spezie, caffè e cacao nel più invecchiato. Ottima la persistenza. Mi sono innamorata!

 

➡️Secondo Marco di Marco Speri

Equilibrio e forza, come il culturista in questa simpatica etichetta Amarone 2010 e come e’ il vino di Marco. 3 annate in degustazione, rigorosamente assaggiare “al contrario” (2009/2010/2011) rispetto al solito per non appesantire il palato dalla più spiccata acidita’ delle due annate più recenti e permettere di gustare al meglio la 2009. Eccellente vino, rosso rubino intenso e tanta frutta al naso, matura e scura, di bosco e marasca. Un sorso complesso, vellutato e lungo. Grande Marco!

 

 

➡️Fasoli Gino vini dal 1925
Il gentilissimo e simpaticissimo Davide presente allo stand mi ha fatto scoprire un’azienda che non conoscevo. Produttori dal 1925 nella zona di Colognola ai Colli, producono molte etichette oltre all’Amarone, sia bianchi che rossi e bollicine. Ho degustato Amarone Alteo 2012 e 2007, due espressioni superbe del territorio e della denominazione a me tanto cara. Uve Corvina e Rondinella da coltivazione a Pergola veronese. Dopo 5/6 mesi di appassimento in cassette, segue pigiatura e fermentazione in acciaio  per circa 25/35gg. Dopodiché affinamento in legno per almeno 3/4 anni. il 2012 mi ha immensamente colpito, ancora di più del 2007 perché forse mi e’ sembrato più equilibrato a livelli vicini alla perfezione! Ma entrambi sono stati due degli assaggi tra i miei preferiti della giornata.

 

 

➡️ Pasqua
Ecco, loro senz’altro sono un’eccezione alla “non presenza” dei grandi produttori di Amarone. Con la Riserva 2006, composta da uve Corvina, Rondinella, Corvinone e Negrara fatte affinare per il 50% in barriques (1^ passaggio) e 50% in Tonneaux per 26 mesi e imbottigliata nel 2015, appositamente per celebrare i 90 anni di fondazione dell’azienda,  ci si inchina davanti a tanta bellezza! Profumi ampi di frutta rossa matura in confettura, marasca e note dolci come il cacao e il caffè. Sorso morbido, avvolgente e complesso con un tannino setoso e seducente. Infatti mi ha sedotta.

Ottimo vino anche il “Mai dire mai” Amarone della Valpolicella 2011 dalla vigna Val d’Illasi con uve Corvina, Rondinella, Corvinone e Oseleta. L’affinamento avviene in maggior parte in barriques e in parte in tonneuax da 500lt (sempre legno nuovo) per 24 mesi. Ne deriva un vino di grande struttura ed eleganza che trasmette un ampio bouquet fruttato di marasca, frutti di bosco, cacao e  cuoio. In bocca caldo e complesso, una bella freddezza e una persistenza affascinante. Ci piace!!

 

 

➡️Le Guaite di Noemi

Last but not least… Noemi! La giovane produttrice l’avevo conosciuta a Piacenza al Fivi lo scorso novembre dove avevo assaggiato già i suoi straordinari Amarone e Ripasso. Oggi ho (ri) degustato il suo Amarone 2008 e 2009 (un’altra che non ha portato il 2014 in assaggio perché non pronto da far assaggiare, brava!) riconfermando la grande qualità e attenzione che mette nei suoi vini. Uve Corvina, Rondinella, Corvinone allevate a Guyot e affinate in barriques nuove per 3 anni, 4 mesi in acciaio e infine 4 anni in bottiglia. Un Amarone intenso, corposo, complesso ed equilibrato, sentori fruttati  e speziati che a lungo persistono a due sorso. Grazie Noemi!

 

Appuntamento a febbraio 2019! Stay tuned! http://anteprimaamarone.it/

 

 

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