Taste Wine Hunter Italy + Chief Content Officer

3° CAPITOLO

PROFUMI E SPIRITO DELLA SARDEGNA

I PREGIATI DISTILLATI

Silvio Carta …Grande Maestro e Artigiano

Cari miei amici e avventurieri di VIPLANDIA…siamo all’ultimo racconto di SILVIO CARTA di Baratili San Pietro e parliamo dei Famosi Gin e Grappe di Vernaccia! Il Ginepro in Sardegna è molto presente, nella sua variante “Juniperus phoenicea” o Ginepro Coccolone, caratterizzata da coccole o “bacche” di grandi dimensioni e di colore verdastro, dalla forte e ben diversa aromaticità, rispetto al Juniperus Communis, che siamo abituati a conoscere. Tradizionalmente, nei tempi andati in Sardegna si usava distillare queste coccole per produrre qualcosa di simile a un Gin, uno spirito illegale dimenticato che l’azienda Silvio Carta ha voluto riportare in vita con il Giniu e nelle sue eccezionali varianti e gusti. Il legame col territorio è quindi indissolubile e ben mirato, dato che c’è la possibilità di offrire qualcosa di materialmente diverso e non solo per inventare una storia su cui costruire un brand. Il profumo del Gin oscilla tra le note del Ginepro, seguite dal mirto, dalla freschezza del finocchietto, il limone, la salvia di Desole, tutti rigorosamente sardi dalle note gradevole, deciso ma non pungente o artefatto. La gradazione di 40% non alta è giusta per veicolare al meglio le note erbacee di questo Gin così particolari e delicate.

I GIN & LE GRAPPE

La nuova sede è circondata da un curato orto botanico con una curiosa varietà di Salvia molto carnosa, Artemisia Romana, Liquirizia, Rosmarino, Limoni e qualche pianta di Ginepro ed Elicrisio. Il vero segreto dei gin di Silvio Carta lo troviamo accanto al mare nelle piantagioni di Ginepro Coccolone una delle cinque varietà autoctone sarde: bacca molto grossa, dolce, balsamica e con una salinità unica.

Fare un gin è molto semplice, lo può fare chiunque: prendi delle bacche di ginepro e le metti in infusione in un alcol neutro.
Fare un buon gin è molto difficile.
Fare un gin ottimo è un’arte……
…Elio Carta

I Distillati di Silvio Carta

Elio Carta è una persona molto scrupolosa e meticolosa con una precisione quasi maniacale per quello che si trasforma con le sue mani; basti pensare che per produrre il suo primo gin ha distillato oltre settemilacinquecento (7500) litri di alcol. Pagati, provati e buttati. Ed è un custode molto attento dei suoi preziosi segreti. E’ stato il primo distillatore di Gin in Sardegna: dopo aver scoperto che la maggior parte del ginepro dei gin nel mondo proviene da Umbria e Toscana ha pensato che probabilmente anche quello sardo avesse qualcosa da dire e che lui potesse essere la sua voce. L’infusione delle bacche di ginepro avviene per circa 15 giorni a freddo. Una volta pronto l’infuso di ginepro vengono aggiunte le altre botaniche e poi si passa alla distillazione. Per stabilire il momento giusto in cui procedere con i diversi passaggi della produzione vengono utilizzati i sensi del gusto e dell’olfatto umani, assaggiando direttamente il liquido.Tra i prodotti della distilleria, uno dei primi a distinguersi fra gli altri è il suo Vermouth. Elio Carta si è ispirato a quando durante la Seconda Guerra Mondiale le derrate alimentari costrinsero la popolazione impoverita a smerciare beni nel mercato nero e il vino in Sardegna veniva nascosto in botti di legno in mezzo ad arbusti di elicrisio. D’estate però a causa del caldo il vino diventava più alcolico, amaro e profumato d’elicrisio e alle persone non piaceva perché non vi veniva aggiunto zucchero. Il distiller pensò quindi di produrre Vermouth dalla Vernaccia sulla base dell’antica ricetta e ne sono risultati due prodotti incredibili e unici un Vermouth chiaro e uno invecchiato. Troviamo poi classici prodotti sardi come il Mirto, il Mirto Bianco, il Filu ‘e Ferru’ (detto Acquavite di Sardegna) e altri distillati come il Limonello e il liquore alla liquirizia. Ma ovviamente sono i gin ad avere la meglio: Il primo, nato nel 2013, è Giniu (vedi scheda), prodotto con botaniche locali tra cui il ginepro coccolone che cresce vicino al mare. Il nome si ispira a quando nel 1946 la Sardegna ha vissuto un periodo dove venivano creati grandi quantità di distillati di contrabbando e il distillato di ginepro veniva chiamato proprio “Giniu”. Il secondo gin è Pigskin (vedi scheda), distillato con le stesse botaniche (ma in quantità maggiore) e lo stesso procedimento di Giniu, ma fatto poi riposare in botti di castagno sardo che precedentemente contenevano Vernaccia. Il nome deriva dal fatto che durante la raccolta delle botaniche si sono imbattuti in un gruppo di cinghiali che è rimasto ad osservare i raccoglitori con aria curiosa. La distilleria produce anche il gin Pigskin 44, con un tocco in più di note agrumate e il Boigin entrambi rigorosamente distillati con botaniche sarde.

L’alambicco discontinuo della distilleria di Silvio Carta

La temperatura di distillazione del Gin nel suo impianto discontinuo con otto dischi di rettifica e due gradi di raffreddamento ogni step è regolata al decimo di grado ed è assolutamente precisa… circa un’ottantina di gradi più o meno. Il processo di distillazione è lentissimo e molto delicato ed è proprio la regolazione della temperatura la parte più importante. L’azienda ha avuto la possibilità di produrre un famosissimo Gin per conto di una grande multinazionale, ma ha rifiutato perchè ha scelto di matenere la sua identità per tutelare la qualità.

Elio e Alberto Carta

Grappa Di Vernaccia Invecchiata …UNA NOBILE UVA

Vitigno nobile della Sardegna, la Vernaccia rappresenta il fiore all’occhiello di Silvio Carta, azienda salita alla ribalta negli anni ’50 proprio grazie all’attenzione e alla cura riservati a questo vino. Rispetto, amore e dedizione sono le parole chiave per l’azienda sarda e di un’uva così pura e territoriale non si può buttar nulla! Ecco allora nascere la grappa di Vernaccia invecchiata, originale ed unica per profumo, morbidezza ed armonia di sapori; curata esclusivamente dall’enologo Elio Carta, prevede un lungo processo di affinamento in botti di castagno che ne esalteranno tutte le sue doti organolettiche. Colore ambrato intenso e luminoso, all’olfatto sprigiona sentori di uva appassita e datteri, insieme a toni tostati di caffè e tabacco, con accenni affumicati e refoli balsamici. L’assaggio è intenso, potente ed avvolgente e molto ricco nei rimandi che vanno dal profumo del mare fino ad arrivare alla mandorla amara. Eccellente a fine pasto, ben si accompagna a dei cioccolatini.

GINIU

È il Gin assoluto. Aprendo la sua preziosa bottiglia, sprigiona tutti i profumi caratteristici della macchia mediterranea. Assaggiato in purezza, è vellutato, equilibrato e ben bilanciato grazie alle note salmastre e iodate che arrivano direttamente dal mare. La sua impronta rimane a lungo sul palato, come un ricordo indelebile nato in onore dell’antica tradizione, oggi è considerato uno dei migliori 10 Gin italiani. Dal 1946 in poi, subito dopo la guerra, si sviluppò in Sardegna un’intensa attività distillatoria. Erano tutte distillazioni di contrabbando e pertanto venivano svolte all’aperto, nei cortili e generalmente nelle notti invernali. Dal vinello al vino, dalle vinacce agli agrumi. Il distillato di vinaccia fu denominato filu ‘e ferru, quello di vino abbardenti, il distillato di ginepro GINIU, dal nome della pianta di ginepro che in sardo si chiama giniperu. La “commercializzazione“ del GINIU è durata sino ai primi degli anni sessanta, poi fu abbandonata in quanto era molto più semplice e pratico e vendibile distillare vino o vinacce. Ma nel 2013 Elio Carta ha riportato in auge il distillato dei galbuli delle piante del ginepro, realizzando un prodotto di altissima qualità, essenza di Sardegna. Inutile dire che se non avete assaggiato i prodotti della distilleria Silvio Carta dovete rimediare immediatamente!

Gin Pigskin Silver ….RAFFINATO E VERSATILE

Il nome deriva da una storia particolare, un incontro ravvicinato con dei cinghiali selvatici, durante la raccolta delle botaniche destinate alla produzione, poiché i cinghiali, anziché fuggire alla presenza dell’uomo sono rimasti nelle vicinanze a curiosare. Il Pigskin Silver è un classico London Dry Gin distillato con botaniche a chilometro zero (ginepro, mirto, timo, finocchietto, salvia e scorza di arancio) e a bassa temperatura, che consente di apprezzare, all’assaggio, la morbidezza e quella nota balsamica derivata dagli agrumi che lo rendono rotondo e caldo, molto avvincente e strutturato.
Trasparente e luminoso, al naso stacca decisa una nota agrumata, di scorza di limone, arancia e mandarino, seguita da un leggero e delicato sentore di macchia mediterranea affiancato da nuances speziate di noce moscata e toni più dolci di burro e vaniglia. In bocca è morbido, rotondo, caldo e si lascia apprezzare per la tipica nota balsamica che avvolge tutto il palato, segnando anche la persistenza finale. Perfetto per un Gin Tonic all’italiana.

Gin Pigskin…GIN & TONIC ALL’ITALIANA

Dopo il grande successo del Giniu, il Gin 100% sardo, Silvio Carta ci riprova e si getta a capofitto nella realizzazione di un prodotto nuovo, fatto a partire dallo stesso principio ma con un diverso invecchiamento. Stesse botaniche a km zero, mirto, ginepro, timo, finocchietto, salvia e scorza di limone ed un successivo affinamento in botti di castagno sardo centenario in cui, precedentemente, è stata fatta invecchiare la Vernaccia, costituiscono un passaggio fondamentale per renderlo un Gin incredibilmente morbido. Curiosità: il nome deriva da un incontro ravvicinato con dei cinghiali, durante la raccolta delle botaniche nel mirteto! Colore giallo paglierino con lievi sfumature oro rosa, ha naso coinvolgente di macchia mediterranea e mazzetto di erbe aromatiche, insieme a note speziate di noce moscata e toni più dolci di burro e vaniglia. L’assaggio è morbido, rotondo e caldo, molto avvolgente e strutturato, in grado di coinvolgere tutto il palato e soggiogare nella lunghissima persistenza di note tostate. Ideale e sorprendente per un Gin & Tonic all’italiana

Gin Boigin…TRADIZIONE E NATURA

Fare il gin è molto semplice, ma fare un ottimo gin è arte; questo Silvio Carta lo sa bene, riscuotendo il favore del pubblico anche oltre i confini regionali, grazie ad una filosofia produttiva che si condensa nel claim “armonia della natura”. Il vero segreto del Boigin, infatti, lo troviamo in prossimità del mare, nelle piantagioni di Ginepro Coccolone, una delle cinque varietà autoctone sarde: bacca molto grossa, dolce, balsamica e con una salinità unica. In più, si differenzia dagli altri gin in quanto prevede l’aggiunta di scorze d’arancia, mandarino e limone, al fine di conferire maggior corpo e freschezza. Dall’aspetto trasparente e limpido, sprigiona al naso un intenso e tipico profumo di ginepro, in perfetta fusione con sfumature di macchia mediterranea e note agrumate che rimandano immediatamente all’arancio e al limone. Al palato è secco, piacevolmente caldo, morbido, caratterizzato da intriganti sensazioni speziate e buona presenza di botaniche che tracciano anche un finale di grande persistenza.
Ottimo da gustare liscio o con ghiaccio, si presta benissimo come ingrediente base per eccellenti cocktails e long drink.

Gin Pigskin Pink…UN GIN DALL’ANIMA SARDA

Il Pigskin Pink rappresenta un’altra eccellenza di Silvio Carta, una delle più rinomate realtà sarde nel campo dei liquori e distillati, che ci regala questo gin invecchiato per un minimo di 6 mesi in botti secolari di castagno, le quali in precedenza hanno ospitato la Vernaccia. Nasce a partire da botaniche provenienti dai dintorni della distilleria: finocchietto selvatico, mirto, ginepro coccolone, lentisco, salvia desoleana, elicriso, timo e scorza di limone. Il risultato è di quelli che stupisce, mettendo in luce particolare morbidezza e rotondità, una piacevole nota balsamica e quei tipici profumi di macchia mediterranea. Da provare per credere!
Alla vista si presenta trasparente e cristallino. Al naso stacca decisa la nota di ginepro, per poi essere sedotto da sentori di erbe aromatiche che si mescolano rapidamente a nuances di ciclamino e cardamomo. L’assaggio è ricco, caldo e scorre con agilità, denotando una piacevole freschezza mentolata tipica dell’elicriso. Nel finale sfuma lento su gradevoli sensazioni agrumate. Il suo gusto morbido, armonico e persistente ci porta a suggerirlo per un consumo liscio oppure con qualche cubetto di ghiaccio, ma è anche ingrediente principe per ottimi cocktails e long drinks.

Gin Old Grifu…IMPRESSIONI DI SARDEGNA

Se è vero che in Italia, parlando di distillati, la prima categoria che balza alla mente è quella della Grappa è anche vero che la passione per la miscelazione e la moda internazionale hanno fatto del Gin uno degli spiriti più di tendenza al mondo, Italia inclusa. Vuoi per la moda, vuoi per la cultura del beverage, fatto sta che, attualmente, in Italia vengono prodotte circa 40 etichette differenti di Gin 100% italiano! É facile intuire il perchè assaggiando un bicchiere di Old Grifu Silvio Carta, Re Mida della distillazione, che ancora una volta sposta non solo il tricolore ma la bella Sardegna nel bicchiere, con un Gin bello e selvaggio come la terra che l’ha creato.
Giallo dorato tenue e molto luminoso, ha naso che affascina per zagara e ginestra, timo e camomilla, buccia d’arancia e note marine, in un sottofondo di erbe aromatiche tipiche della macchia mediterranea. In bocca un’esplosione di aromi perfettamente corrispondenti all’olfatto, con struttura imponente ma ben delineata, senza strafare eppure restando impresso nel finale, lunghissimo, di tostaura.

Gin Grifu…IL GIN MEDITERRANEO

Non solo terra di calici emozionanti ma anche e soprattutto di distillati, la Sardegna continua a stupire con la sua produzione di Gin che sembra ormai tenere il passo con l’universale e blasonato Mirto! Quello che piace è lo stile mediterraneo, testimoniato sia al naso con tutti i sentori tipici delle erbe aromatiche e al gusto, ricco e succoso, per nulla secco come il classico londinese. In un assaggio di Gin Grifu si identifica la forza della natura dell’isola, la sua identità emozionale, per chi ancora non conosce la vera Sardegna attraverso un sapore e un gusto davvero concentrati. Trasparente e luminoso, al naso sventola ginepro, rosmarino e origano, insieme a ciclamino e cardamomo, mentre in bocca prevale dapprima una nota terrosa per poi addolcirsi nella speziatura di vaniglia e pepe nero a ravvivare il palato, con finale lunghissimo di mentolo e pino.
Strano per un gin ma da bere in solitaria

Gin Boigin Saffron …IL GIN ALL’ITALIANA

È vero, quella del Gin non è una tradizione italiana ma è altrettanto vero che il nostro paese è sempre stato legato al celebre distillato di ginepro, sia per l’esportazione delle bacche (delle quali l’Italia è il primo produttore al mondo) che per l’utilizzo delle botaniche. Impossibile quindi raccontare l’Italia dal punto di vista del distillato di ginepro senza parlare della Sardegna! Il protagonista qui è l’oro dell’isola, lo Zafferano di Sardegna DOP e, a renderlo protagonista, ci ha pensato Silvio Carta che con il Boigin Saffron, la sua ultima creazione, racchiude l’essenza di questo preziosissimo fiore, grazie anche all’infusione a freddo dei pistilli e alla doppia distillazione del puro e sapido ginepro costiero.
Colore giallo dorato brillante, cattura l’olfatto con il suo carattere aromatico intenso di zafferano e ginepro, macchia mediterranea e mare, pineta e resina. Sorso delicato, morbido e caratteristico, indimenticabile per i suoi ritorni olfattivi tanto da poter pensare di degustarlo in una coppa glass, da solo, con ghiaccio e un rametto di rosmarino.

Gin Giniu 517 Abberere …DA scoprire!

‘Abberere’ in sardo significa ‘aprire’: un’esortazione e un invito laddove vi troviate tra le mani una bottiglia di Gin Giniu 517! Dall’abito luccicante, come una grande diva, questa bottiglia racchiude l’edizione Riserva del famosissimo gin top di gamma della distilleria Silvio Carta. 517 non è solo la sua gradazione alcolica ma anche il numero identificativo dell’appezzamento dove viene raccolto il ginepro che lo compone, a 1.500 metri di altezza: stiamo parlando di un vero e proprio Cru! Più che un semplice distillato, un lavoro di ricerca maniacale e meticoloso, per far assaporare al consumatore i profumi e le eccellenze della Sardegna.
Trasparente ed incolore, al naso affascina con profonde note balsamiche, intense sensazioni di macchia mediterranea e tipiche erbe aromatiche tra le quali finocchietto, mirto e timo; sullo sfondo resina e aghi di pino. Sorso sapido, morbido ma dall’incisivo carattere, presenta un ottimo equilibrio gustativo che gli conferisce una grande piacevolezza di beva e invita ad ulteriori assaggi.

BRANDY DI VERNACCIA

un’avventura per pochi ed esclusivi intenditori

Il Brandy di Vernaccia è un prodotto esclusivo per un selezionatissimo pubblico di veri intenditori. Questo brandy può definirsi unico al mondo poiché deriva dal vino “Vernaccia di Oristano DOC”, invecchiato oltre 6 anni in piccole botti di castagno ultracentenarie, distillato e poi lasciato invecchiare a lungo per ben 19 anni. Descrivere a parole le sue caratteristiche è impossibile, l’unico modo per scoprirne le peculiarità e per provare un’esperienza unica ed irripetibile è degustarlo. Il Brandy di Vernaccia Silvio Carta è destinato a un target di nicchia, è un prodotto premium la cui produzione è stata unicamente di 1889 bottiglie. Al naso rivela intriganti sensazioni di miele di castagno e amaretto, burro, caffè e cotognata e note smaltate. Al palato ha un sapore articolato, quasi liquoroso, e chiude con una lunga persistenza di mandorla amara.

Sterile 85° “la Rivoluzione”: il primo disinfettante alimentare

Sterile 85°, creato da Silvio Carta Distillerie è il primo disinfettante alimentare da alcol biologico. Edibile, commestibile, sicuro, gustoso e solidale. Il primo lotto di Sterile 85° imbottigliato proprio in questi giorni, infatti sarà donato interamente alla Direzione Generale della Protezione Civile – Regione Autonoma della Sardegna, impegnata con i suoi uomini e le sue donne nell’emergenza Covid-19. Sterile 85° è un disinfettante innovativo, che ha come base primaria alcol biologico prodotto naturalmente dalla fermentazione alcolica dello zucchero. Solitamente utilizzato per i distillati, per gli Amari, i Vermouth e i Mirto che sanno di Sardegna, in questo caso è racchiuso in una bottiglietta spray da 50 ml unito a un infuso di erbe spontanee sarde.Il risultato è un prodotto naturale, totalmente edibile, forte delle naturali proprietà disinfettanti dell’alcol biologico, che gli permettono di essere versatile e prestarsi a molteplici usi. Un disinfettante alimentare delicatamente profumato, adatto all’utilizzo sulle mani ma non solo, lo si può vaporizzare su tutte le superfici che vengono a contatto con gli alimenti, per un potere disinfettante a 360°.
Posate, piatti, bicchieri ma anche, e qui è la vera rivoluzione, direttamente su carne, pesce, frutta e verdura. Come funziona? Basta nebulizzare e lasciarlo evaporare, pochi secondi e si potrà consumare un pasto totalmente sicuro. In vendita in farmacia e parafarmacia, presso tutti i distributori dell’azienda, oltre che direttamente in distilleria.

DISTILLERIA SILVIO CARTA S.R.L.
Via Roma, 2 09070 Baratili San Pietro (OR)
Tel 0783410314 Fax 0783410198
www.silviocarta.com

Taste Hunter & Smart Wine G.C….Riflessioni Finali…

Cari miei amici di VIPLANDIA! …I Gin di Silvio Carta godono della maestria del grande Maestro Elio Carta e sono sicuramente uno dei prodotti migliori lanciati sul mercato negli ultimi anni con un buon livello sopra alla media dei Gin italiani sotto ogni aspetto sopratutto per la cura dei particolari, degli aromi e dei prodotti di alta qualità rigorosamente selezionati e per il gusto inconfondibile, difficilmente riproponibile in un altro luogo al Mondo! Gin che meritano indiscutibilmente un posto importante tra le VS bottiglie in una collezione pregiata di Gin  italiani ma sopratutto gin da fare gustare e proporre tra i bartender & barlady professionisti di tutto il Mondo! Gin rari e di assoluto godimento! Sono certo che la maestrina ed il genio di Silvio ed Elio Carta ci regalerà in futuro altre meravigliosi viaggi di avventura sensoriale con nuovi ed esclusivi prodotti!….Alla prossima avventura…GC…Gin..Gin!

 

 

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