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Come degustare al meglio un buon calice di spumante brut?‍

Quando si tratta di godersi un bicchiere di vino, molte persone hanno una comprensione limitata di ciò che stanno assaggiando. 

Questo è particolarmente vero quando si tratta di vini frizzanti o di spumanti. Tuttavia, con un po’ di pratica, si può imparare a capire cosa si sta assaggiando. Questo articolo mette in evidenza alcuni consigli chiave su come degustare i vini spumanti in modo da poter scoprire nuovi sapori e capire in maniera precisa le proprie preferenze.

Conoscere i diversi tipi di spumante

Una delle parti più importanti della degustazione di un vino spumante è sapere cos’è. Il primo passo in questo processo è assicurarsi di conoscere alcune informazioni di base sui tipi di spumante. Ce ne sono 6 tipi principali: 

Spumante Extra Brut: lo spumante con meno zucchero, tra 0 e 6 g/l, ha un gusto leggero e secco con possibile retrogusto di mele, pere, agrumi e pompelmo;
Spumante Brut: ha un residuo zuccherino tra i 6 e i 12 g/l e ha un sapore leggero e secco con retrogusto di mela, pera, agrumi;
Extra dry: il valore zuccherino tra 12 e 17 g/l conferisce a questo spumante un sapore leggermente acidulo;
Dry: si tratta di un vino amabile, ideale da servire come fine pasto, grazie al suo residuo zuccherino compreso tra 17 e 32 g/l;
Demi sec: comunemente conosciuto come “abboccato”, questo spumante presenta un residuo zuccherino tra 33 e 50 g/l e un sentore di frutta matura;
Doux: con un residuo zuccherino superiore a 50g/l, ha una dolcezza superiore a un brut o ad un extra brut ma rimane meno dolce di vini come lo champagne.

Cosa si deve cercare quando si assaggia un vino spumante?

Quando si degusta un bicchiere di vino spumante, è importante tenere a mente i seguenti fattori: 

  1. Acidità – il vino ha un sapore pungente o fresco? 
  2. Complessità – è solo fruttato o ci sono anche altri sapori? 
  3. Secchezza – il vino è troppo dolce o ha un finale fresco?
  4. Corpo – il vino è leggero e rinfrescante o pieno e ricco?
  5. Finitura – il sapore è lungo e persistente?
  6. Regione – dove è stato prodotto il vino? 

Cos’è un brut?

La parola brut deriva dal francese e significa “puro, grezzo”. È un’indicazione che si trova sulle etichette degli spumanti e serve a definire uno spumante secco, non dolce.

La dicitura “brut”, quindi, non è sinonimo di qualità o di metodo di lavorazione di uno spumante, ma si riferisce solo ed esclusivamente a quanti grammi di zucchero contiene per litro. In particolare, lo spumante Brut presenta un residuo zuccherino compreso tra 6 e 12 g/l.

Che sapore ha lo spumante brut?
Questo vino è caratterizzato da un sapore intenso, acidulo e fruttato. Oltre ad essere perfetto per un aperitivo, il gusto secco e pieno si presta ad accompagnare antipasti, risotti, carni bianche o pesce.

Nello spumante brut la quantità di zucchero definisce una media ottimale in termini di gusto. Chi degusta questo tipo di spumante percepisce il vino come secco, ben bilanciato al palato, senza essere troppo aggressivo o troppo morbido: un ottimo accompagnamento come aperitivo o nei brindisi di festa.

Quando si degusta uno spumante brut, si dovrebbe notare la freschezza dei sapori, che dovrebbero essere agrumati e freschi. In particolar modo spiccano i sentori di pompelmo, mele, pere, ma anche albicocche e mele verdi. Sul finale, si sentirà una forte acidità sulla lingua che bilancia l’aroma fruttato percepibile all’olfatto ed al primo sorso. 

Come e in quale occasione degustare lo spumante brut

Le qualità illustrate rendono lo spumante brut un vino vivace e sfizioso. Le sue bollicine frizzanti costituiscono il giusto compromesso tra il basso residuo zuccherino e l’aroma fruttato, per questo può essere sorseggiato in diverse occasioni. Ideale come aperitivo, per inaugurare il pasto all’insegna della freschezza e dell’aromaticità, un calice di spumante va ad abbinarsi anche ad altre portate. Dalla carne bianca ai formaggi morbidi a cui dare carattere, fino a piatti più decisi, questo vino aggiunge una scintilla ad ogni ricetta.

Lo spumante brut Foss Marai, per esempio, si accompagna ai primi piatti di pesce, molluschi e crostacei, e trova un fit perfetto con la frittura, perché ne esalta la pastella e ne alleggerisce il gusto. Tutti i momenti di festa sono ideali per brindare con un Foss Marai!

Conclusione

Gli spumanti non sono tutti uguali! Una volta capita la loro differenza, non resta che scoprire quale sia il vostro preferito. 

 

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