Intenditore di Vino - come fare se non lo sei

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Affrontiamo un tema delicato…Come comprare il Vino se non sei un Intenditore di Vino?

 

Il mondo degli appassionati di Vino si divide in varie categorie dipendendo da chi le definisce.

Potremmo dire che si divide in “intenditori” e “amateur”.

Ma diciamoci la verità, l’argomento vino polarizza fazioni intere.

spesso chi non sta da una parte critica l’altra fazione.

Un po’ come nel mondo del calcio italiano, O sei juventino o sei anti juventino.

Come in politica, come nel calcio, come nella nostra cultura in generale, l’autoreferenziazione la fa da protagonista.

Sappiamo che è un argomento delicato da affrontare…ma qualcuno deve pure farlo, certo? 😉

Quanta gente conosciamo che ha la cantinetta in casa piena di Sassicaia, Amarone, o di questo o quel vino rosso invecchiato l’anno eccetera, fatto di uve selezionate eccetera, dell’annata eccetera?

Siamo sicuri che le caratteristiche che decantano dei tanto pregiati vini in cantinetta non sono solo ripetizioni di ciò che hanno sentito dire da qualcun altro?

 

Prova a fare un test.

 

Prendi due vini, uno buno, e uno ottimo….se le tue tasche lo permettono…ma ti garantisco che il risultato ne vale la pena….;)…magari tu puoi comprare il vino buono, e usare uno dei vini della cantinetta del tuo amico per il vino eccellente.

 

Chiedigli di giocare ad un test

Versa in due calici diversi i due tipi di vino, ovviamente senza che lui lo sappia.

Chiedigli di provare uno e poi l’altro, e poi chiedigli qual è il buono e quale è il pregiato.

Sei sicuro che riuscirà ad identificare il vino giusto?

È chiaro che anche non sapesse cosa rispondere e dovesse “lanciarsi” nella decisione, avrebbe ancora il 50% delle possibilità di centrare il bersaglio…

Allora, siccome siamo sicuri della sua competenza e vogliamo dimostrarla al mondo intero, usiamo 3 o 4 o 5 vini differenti.

Saranno tutti vini buoni, tranne uno che sarà l’eccellenza.

Attenzione che gli altri vini devono comunque essere buoni, perchè usi un vino tipo di quelli in cartone (…meglio non citare marche, mas sicuramente sai a cosa mi sto riferendo…), in questo caso il gioco diventa facile ed anche mia madre che è astemia riuscirebbe nell’intento.

Invece diamogli 5 opzioni, 4 buoni ed il quinto deve essere il vino tanto decantato da lui.

Quando hai fatto il test, lascia un commento sulla tua esperienza qui alla fine dell’articolo, o magari inviaci la descrizione dell’accaduto.

Saremo felici di pubblicarlo, indicandoti chiaramente come autore.

IMPORTANTE: per favore non inserire il nome del mal capitato…perchè il nostro intento non vuole nuocere a nessuno. Semplicemente vogliamo rompere il tabú, dell’intenditore di Vino.

 

E se il nostro giocatore fosse un vero Sommelier?

In questo caso le cose cambiano….a volte…;)

 

E se fosse un Assaggiatore?

…magaria stai pensando: ma Asaggiatore e Sommelier non è la stessa cosa?

No, amico, non è la stessa cosa.

Per sapere qual è la differenza fra Sommelier e Assaggiatore leggi l’articolo cliccando qui.

Comunque, che sia Assaggiatore o Sommelier, stiamo parlando di qualcuno certificato conoscitore di Vino.

 

E qui stiamo camminando sulle uova.

 

È qui che il discorso si polarizza ed in un certo senso si complica….

Prima di proseguire lasciamo chiaro un punto.

Qui non siamo né Juventini, né anti Juventini, né pro, né contro gli Intenditori di vino.

Stiamo solo cercando di creare una provocazione per sfatare il tabú che il vino possa essere solo per gli intenditori.

Ma diciamoci la verità: chi non è Sommelier vive il preconcetto generalizzato che il Sommelier è un arrogante, certo?

Sarà vero?

Sicuramente ci sono dei Sommelier arroganti, come ci sono degli Juventini arroganti….ma saranno tutti così?

Come ci sono Juventini che capiscono di calcio senza essere arroganti, ci sono Sommelier che di fatto ne capiscono molto di più di quanto ne decantano.

E adesso lo so che se sei Juventino o Sommelier stai pensando: sei solo un invidioso.

E sai la verità?

 

Hai ragione! È pura invidia.

Invidia di chi vince sempre e invidia per chi ne capisce molto di più di me.

 

Ma come chi non è Juventino può ancora andare a divertirsi allo stadio, e magare sognare ciò che non vincerà mai, chi non è un intenditore di Vino, può comunque godersi la sua passione per il vino, senza necessità di capire la differenza fra un vino di 12 euro ed uno di 850 euro.

…e poi sarà che tutti gli acquirenti del vino da 850 euro sono intenditori al punto da essere in grado di giustificarsi tale spesa?

Se ne conosci uno, fa’ il test di cui sopra e poi lasciaci un commento alla fine dell’articolo.

Visto come ci sono due mondi polarizzati nel mondo degli amanti del vino? Sei daccordo? Non sei daccordo?

Lasciaci la tua opinione qui in basso.

 

Ma possibile che non esista un punto di equilibrio fra chi si intente e chi non si intende di vino?

Difficile trovare un punto di equilibrio…non impossibile….sai chi può rappresentare l’ago della bilancia?

 

Il produttore di Vino o il Distributore.

 

Semplicemente perchè hanno un obiettivo divero dall’autoreferenziarsi, quello di mostrare la qualità del proprio Vino.

Alla fine se il Vino che producono o vendono è più o meno buono, non dipende dal giudizio che si possono dare da soli, ma da quello del consumatore.

 

E poco importa se il consumatore è o non è un Intenditore di Vino.

 

Quello che gli importa è che il vino sia buono.

Il problema è che spesso i piccoli produttori non hanno la giusta opportunità di potere interagire con il consumatore finale, oltre il negozio locale all’entrata dell’azienda di produzione.

Ma come fa un produttore siciliano ad interagire con un potenziale cliente in Lombardia?

La risposta chiave sarebbe: via Reti Sociali, certo?

Mas sarà così facile questo tipo di interazione online? Non sarebbe un lavoro a se stante?

E chi lo fa questo lavoro sulle Reti Sociali? Considerando che c’è bisogno di un importante numero di ore per gestire le reti?

 

E se lo fa il produttore, allora il vino chi lo fa?

 

È anche per questo che nasce il proposito di Club del Vino, per metter in contatto il consumatore finale con il produttore di vino.

Perchè diciamoci un’altra verità:

Anche i non intenditori si dividono in due sub categorie:

  • Chi dichiara di non essere un intenditore
  • Chi non ha il coraggio di dirlo.

Ovviamente stiamo comunque parlando di appassionati di vino, indipendentemente dalla competenza.

Non si può essere specialisti in tutto, nè ce n’è sempre bisogno.

Questo non vuol dire perdere la passione.

Su Club del Vino infatti puoi entrare in contatto direttamente con il Produttore di Vino per ogni curiosità che possa avere.

Perchè non provare?

Cosa ne pensi dell’articolo? Hai qualcosa da aggiungere?

La sezione commenti sta giù ed a tua completa disposizione…

…ah, e ricorda…

 

 

Chi ha buon gusto, beve italiano!

 

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