vinoè evento degustazione fisar

23 anni, Social Media Manager, comunicatore del vino con @italian_wines su Instagram, laureato in enologia e semplicemente amante del buon vino e delle eccellenze italiane.

Si è conclusa la 2 giorni di degustazioni organizzata dalla Fisar in occasione del suo 45° congresso nazionale, durante il quale abbiamo anche assistito alla premiazione del miglior sommelier Fisar dell’anno.

premiazione miglior sommelier fisar

 

I risultati della kermesse enologica di Firenze sono andati anche oltre le aspettative essendo solo alla seconda edizione: 30% in più di presenze, 8000 ingressi, 800 etichette in degustazione e 10000 bottiglie

stappate.

Che cosa ha proposto Vinoè?

Una manifestazione a 360° con molte attività riguardanti sia il vino sia anche altri argomenti affini.

Il programma infatti vedeva collocati i banchi di assaggio delle oltre 120 aziende vitivinicole presenti nel grande salone dell’area 1 della Leopolda di Firenze.

Oltre al salone principale nelle altre aree della Leopolda si svolgevano altre attività delle quali vi elenco quelle che più mi hanno colpito per interesse e per originalità.

vinoè leopolda

Attività specifiche al Vinoè

Innanzitutto partiamo dalle degustazioni verticali, la Fisar ha effettuato eccellenti scelte come quella di proporre verticali di Emidio Pepe, Marisa Cuomo, Tenuta Sant’Antonio, Podere la Regola e di molte altre cantine da tutta Italia.

Poi ci sono stati dei seminari informativi particolarmente interessanti come quello degli idrosommelier, i sommelier dell’acqua, i quali esponevano le tecniche di assaggio delle acque minerali e i relativi abbinamenti con il cibo.

 

 

Un altro incontro di degustazione interessante è stato quello con l’AICOO, un’associazione nata allo scopo di promuovere la cultura dell’olio attraverso corsi di vari livelli.

Importante è stata anche l’area show cooking diretta dagli chef di Lux Lucis, L’Imbuto ed Enoteca Pinchiorri.

Non solo momenti di divertimento ma anche seminari di aggiornamento come quello condotto dal Dr. Buscioni e da altri ricercatori degli Istituti di Biometeorologia riguardo il problema sempre più rilevante dei cambiamenti climatici.

In questo panel venivano affrontati i problemi che comportano l’innalzamento delle temperature e delle tecniche per affrontare tale problema nello specifico nell’ambito della viticoltura.

Come si può capire dagli eventi che vi ho elencato è stata una manifestazione a tuttotondo che è riuscita ad amalgamare assieme molti aspetti cari ai winelovers anche non strettamente legati al vino in sé.

caiarossa costa toscanaAppunti dai Banchi di Assaggio

Con oltre 120 espositori e 800 tipi di etichette non è stato facile fare una scelta, come sempre in queste manifestazioni ho cercato di sfruttarla per scoprire nuovi vini e perfezionare la mia cultura personale.

Il Montepulciano d’Abruzzo “San Clemente” Riserva 2013 di Zaccagnini è stata una piacevole scoperta dopo aver provato in passato il suo famoso “Vino dal Tralcetto”.

san clemente montepulciano d'abruzzo

 

Il lungo invecchiamento in barrique e in acciaio di questo Montepulciano crea un vino di grande equilibrio tra struttura, parte acida e parte morbida, un grande esempio di esaltazione del frutto.

(Si, l’espressione “esaltazione del frutto” deriva dalle mie letture dei libri di Luca Maroni, dei quali mi sto sempre di più appassionando).

Un altro piacevole assaggio è stato quello fatto da Calatroni: in particolare il loro “Siliquastro” Sangue di Giuda Doc.

sangue di giuda calatroni

Questo vino dell’Oltrepò Pavese sorprende nella sua semplicità e facilità di beva, la sua particolarità risiede nel fatto di essere un frizzante dolce piacevole da abbinare anche a tutto pasto.

Concludo con Capichera, una cantina della quale ne avevo sempre sentito parlar bene e che finalmente ho avuto modo di provare qui a Vinoè.

Un Vermentino di Gallura fresco e bilanciato con un boquet floreale che ne risalta tale freschezza e facilità di beva, mentre il rosso di punta Assajè si rivela morbido e corposo con aromi di frutta a bacca nera che ho veramente apprezzato.

capichera assajè

 

Questi sono solo alcuni appunti di qualche vino che ho voluto inserire, ce ne sarebbero molti altri che vorrei indicare, ma altrimenti rischio di fare un libro anziché un articolo.

Per cui chi fosse interessato a sapere degli altri assaggi fatti durante la manifestazione consiglio di seguirmi anche sul profilo Instagram di @italian_wines, nel quale pubblicherò man mano nelle prossime settimane le foto di altri vini piacevoli di Vinoè.



Leggi anche: Vino di Melograno: Elisir di Lunga Vita



Pensieri di fine giornata

In questo periodo nel quale si discute molto del ruolo del vino nella società e in particolare nei giovani ho avuto modo di osservare un fatto importante qui alla Leopolda.

Tra le 8000 entrate oltre ai tanti addetti al settore (sommelier, ristoratori ecc..) ci sono stati anche molti giovani della mia età.

Molti di questi ragazzi con i quale ho parlato alcuni studiavano enologia come me, altri erano venuti semplicemente a fare un giro di domenica, altri ancora erano lì come appassionati con l’intento di provare nuovi sapori.

Tutte queste persone si trovavano alla Leopolda accomunate dalla passione incondizionata per vino, indipendentemente dall’età o dalle attività che seguono.

Oltre agli eccellenti numeri e alle attività proposte, resta quindi per me questo uno dei migliori traguardi centrati da Vinoè in questa edizione, ovvero l’esser riusciti a coinvolgere tutti gli appassionati di vino ad approfondire il loro sapere e le loro esperienze su questo meraviglioso mondo.

 


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Cin-Cin!

 

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