Taste Wine Hunter Italy + Chief Content Officer

DENTRO IL CUORE E ANIMA DELLA SARDEGNA

Paolo Savoldo Tenace e Grande Vignaiolo della Fradiles

Solo cuore e tanto territorio nei vini di Paolo Savoldo; vini che portano addosso l’eredità della storia di una zona antica, con vitigni rari e preziosi da studiare e valorizzare. L’entusiasmo è quello giusto per fare di una piccola denominazione come il Mandrolisai una fucina di vini che sorprenderanno e che hanno già iniziato a sorprendere il mondo enologico e per fare di Fradiles il traino di coloro che vorranno raccogliere un’eredità immensa esattamente al cuore della Sardegna. Adagiato sulle pendici occidentali del Gennargentu a oltre 500 metri d’altitudine Atzara è esattamente al centro geografico della Sardegna, nella Barbagia del Mandrolisai. Per arrivarci il viaggio non è breve ma sicuramente è suggestivo: dalla piana riarsa tra Oristano e Macomer regno della pastorizia e della cerealicoltura si sale lentamente a superare il corso del fiume Tirso poi è tutta una serie infinita di curve un’ascensione tra boschi di querce e sugheri e sparuti centri abitati. Nell’800 Atzara era nota come zona di produttori e grandi commercianti di vino. L’avvicinarsi ad Atzara è segnato dall’inizio delle vigne; prima sparse in piccoli appezzamenti in mezzo al bosco poi più presenti ed estese. Qua inizia la zona vinicola del Mandrolisai rosso, una DOC anomala in Sardegna in quanto prevede non il monovitigno come in quasi tutte le altre DOC isolane ma un uvaggio tra bovale (chiamato anche muristellu o bovaleddu) cannonau e monica. Ad Atzara nel passato il vino si produceva per autoconsumo o si conferivano le uve alla Cantina del Mandrolisai di Sorgono; da qualche anno una piccola realtà familiare si è messa a vinificare in proprio, accorpando le risorse delle vigne storiche di famiglia, la Vitivinicola Fradiles. Paolo Savoldo è l’anima dell’azienda. «Fin da piccolo nel fine settimana aiutavo il nonno in vigna, il momento della vendemmia era una gioia enorme; poi, quando ho iniziato a lavorare come geometra, spesso dovevo assentarmi per lunghi periodi, girando come una trottola da una parte all’altra dell’isola. Alla fine mi sono fatto coraggio e ho preso una decisione:  sarei diventato viticoltore». La fortuna di questa zona precisa Paolo Savoldo è la ricchezza ampelografica locale. Nel Mandrolisai si trovano ben 20 vitigni autoctoni sugli 80 catalogati in Sardegna. Questo vuol dire che hai infinite possibilità di dare un carattere peculiare al tuo vino rimanendo nel solco della tradizione. La Fradiles è molto dedica sulla varietà del bovale del Mandrolisai che ha tratti genetici molto simili a viti selvatiche ritrovate in zona e sicuramente originarie dell’isola. I vigneti storici sono impostati ad alberello e cordone gli impianti più recenti anche se c’è l’intenzione di tornare a impiantare col sistema dell’alberello e con un portainnesto antico chiamato “dulò”. Pur essendo divise tra cugini per ragioni ereditarie, le vecchie vigne non hanno confini fisici a dividerle.Gestisce le vigne di zii e cugini (che significa in sardo fradiles) oltre ad alcune vigne in affitto sempre nel territorio di Atzara per un totale di 14 ettari a quote altimetriche che vanno dai 450 ai 750 metri. Il nucleo storico di 6,5 ettari è attorno alla cantina e vanta vigne ereditate da generazioni che oggi contano anche 80 e 100 anni d’età fino ad arrivare a un vigneto a piede franco di 110 anni. I suoli sono sciolti originati da disfacimenti di granito porfirico con una bassa componente organica. Camminando in mezzo alle vigne Paolo mostra le peculiarità dei diversi vitigni; una vite di barbera sarda, il tralcio del bovale, che con la lignificazione si tinge di un rosso caratteristico, le tracce lasciate quest’anno dalla peronospera, l’avanzamento della maturazione. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, qui sono le vigne più antiche ad esser pronte prima per la vendemmia, in media attorno al 20-25 settembre. Poi seguono le vigne nuove, allevate a cordone bilaterale a 4 gemme. Dei tre vitigni principali il bovale dà struttura e colore al Mandrolisai, il cannonau apporta alcool e ampiezza, il monica dà la morbidezza. Poi ci sono anche moscato, il girò, poi un clone di vernaccia diverso da quello di Oristano, e il nuragus…». Questi ultimi due sono molto tardivi e zuccherini, Paolo sta portando avanti delle prove di microvinificazione (anche con una leggera macerazione sulle bucce) per valutarne il potenziale. C’è un vitigno a bacca rossa a cui Paolo dedica particolari attenzioni chiamato localmente Aniga e Sant’Antiògu (uva di Sant’Antioco) in grado di produrre vini di elevata acidità capaci di lunghissimo invecchiamento che ha un PH bassissimo (3,5), acidità molto alta a 7,5 e una quantità enorme di antociani che lo presenta molto colorato e ne fà un vitigno da tenere in grande considerazione. Geneticamente è molto simile al Carignano del Sulcis (tra l’altro il sant’Antioco del nome si riferisce molto probabilmente all’isola sulcitana) ma alle quote di Atzara dà risultati differenti rispetto a quello coltivato più a sud a livello del mare. A segnare i margini delle vigne, filari di frutta, noccioleti, olivi; tutto fa ancora riferimento alle modalità di gestione delle case contadine tradizionali in cui le coltivazioni erano mischiate in modo da sfruttare al massimo tutti gli spazi disponibili. La cantina è semplice e votata all’efficienza, le attrezzature oltre alle vasche inox e alle botti sono ridotte al minimo: «Le follature durante la fermentazione le facciamo ancora a mano, e non ci sono i termocondizionatori; per abbassare il calore di fermentazione, bagno l’esterno dei tini con l’acqua del pozzo».Oggi l’azienda produce vini eleganti e superiori nel rispetto della tradizione e con lo scopo di preservare uve originarie del luogo quali il Bovale, Il Bovale piccolo, la Monica, il Cannonau ed altri minori. Tutti hanno un bouquet lungo e persistente, con sentori di frutti rossi e macchia mediterranea. Un corpo così unico ed elegante che è difficile ritrovare. Oltre ai vini rossi che partendo dal più giovane di pronta beva “Azzara ”(da uve suddette del Mandrolisai) e poi “Fradiles” (stesse uve ma con maturazione e procedimento diverso) e “Bagadiu”(quasi esclusivamente da uve Bovale detto anche Muristellu) e “Antiogu”(misto Mandrolisai ) e “Istentu ” (Mandrolisai DOC riserva speciale ) … l’azienda produce in pochissime bottiglie l’anno, il rosato fermo da uve Muristellu “ Deresiu ” e il bianco secco fermo da uve rare Vernaccina “Funtanafrisca ” …2 vini freschi profumati di terra  e mare di Sardegna. Dal 2014 Fradiles inizia ad essere apprezzata ad alto livello nel panorama della stampa enologica nazionale con riconoscimenti importanti e sono certo che il talento e l’attitudine di Paolo Savoldo che ha avuto anche il riconoscimento come produttore emergente dell’anno, porterà l’azienda ad avere vini di grande qualità con riconoscimenti nazionali che darà sicuramente rilevanza anche nel panorama enologico internazionale. Infatti Paolo ed  il suo team sta sviluppando nuovi vitigni territoriali che darà una ventata di novità al già ricco panorama ampeologico della Sardegna e che sicuramente ci regalerà entusiasmanti ed interessanti sorprese! 

Angraris

Mandrolisai Superiore DOC: Angraris, il CRU della nostra azienda. Nasce da un vigneto vecchio ad alberello, nell’omonima zona, una delle più importanti del territorio per la produzione del Mandrolisai rosso Superiore. Questo rosso fa 30/36 mesi di maturazione in botti da 750 lt. e un ulteriore affinamento in bottiglia per 12 mesi. Un vino ampio e profondo, è caratterizzato da note sensoriali speziate che ricordano la confettura di frutti di bosco, marcati sentori di tabacco e piacevoli sfumature di vaniglia. Di grande struttura, il corpo pieno avvolge una notevole quantità di tannini maturi, che si affinano gradualmente con la permanenza in bottiglia rendendo l’assaggio molto più gradevole. Retrogusto lungo e caldo. Esprime la migliore essenza dei pregiati vigneti storici del Mandrolisai

VITIGNO
DOC territoriale composta dai seguenti vitigni: Bovale Sardo (Muristellu), Cannonau, Monica, Altro.

TECNICA DI PRODUZIONE
Le uve, vendemmiate nell’ultima decade di Settembre, vengono vinificate insieme. La fermentazione avviene a temperatura controllata con una macerazione delle bucce di circa 18/20 giorni. La maturazione avviene 6 mesi in acciaio, 30/36 mesi in botti da 750 lt. Ulteriore affinamento in bottiglia di 12 mesi.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Vino ampio e profondo, caratterizzato da note sensoriali speziate che ricordano la confettura di frutti di bosco, marcati sentori di tabacco e piacevoli sfumature di vaniglia. Grande struttura. Il corpo pieno avvolge una notevole quantità di tannini maturi, che si affinano gradualmente con la permanenza in bottiglia rendendo l’assaggio molto più gradevole.

ABBINAMENTI
Grandi piatti  a base cacciagione, carni pregiate, sughi con ragù e piatti importanti di alta ristorazione e tradizione.

 

Antiogu

Mandrolisai Superiore DOC: Antiogu è un Mandrolisai dal colore rosso intenso con leggeri riflessi granati, ottenut da uve di vigneti allevati ad alberello ed elevato in barili di rovere. È un vino di carattere, di particolare finezza, con sentori di vaniglia e spezie che non coprono la nota di frutti di bosco. Si abbina ai piatti della grande cucina di terra, ai formaggi stagionati e alla cacciagione. Da far decantare per un’ottimale degustazione. 

ZONA DI PRODUZIONE Vigneti situati nel territorio di Atzara, nella zona collinare del versante ovest della catena montuosa del Gennargentu ad un altitudine di metri 500 s.l.m.

TIPOLOGIA DI TERRENO Terreno derivante da disfacimento granitico, a medio impasto tendente al sabbioso, lavorato tutto l’anno con tecniche tradizionali.

VITIGNO Mandrolisai D.O.C. è una D.O.C. territoriale composta dai seguenti vitigni: 50% Bovale Sardo (Muristellu), 30% Cannonau, 20% Monica.

TECNICA DI PRODUZIONE Le uve, vendemmiate nella prima metà di ottobre, vengono vinificate insieme. La fermentazione avviene a temperatura controllata con una macerazione delle bucce di circa 15/18 giorni. La maturazione avviene come richiesto dal disciplinare per la menzione “Superiore”: 12 mesi in acciaio e 12 mesi in botti tonneaux da 500 litri di 1° e 2° passaggio. Ulteriore affinamento in bottiglia di 3 mesi.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE È un vino dal colore rosso rubino con leggeri riflessi granati. È un vino di carattere, di particolare finezza, con sentori di vaniglia e spezie, che non coprono la nota di frutti di bosco, caldo e pieno al palato con un finale lungo e persistente.

ABBINAMENTI Si accompagna alla cucina di terra, cacciagione e formaggi stagionati

 

Fradiles MANDROSILAI DOC

Ottenuto dall’unione dei nostri vitigni tradizionali, Bovale, Cannonau, Monica, allevati oltre 500 mt. sul livello del mare. Questo vino racchiude tutto il territorio del Mandrolisai e il patrimonio della sua tradizione vitivinicola, con il suo carattere pieno, vellutato, con sentori di frutti di bosco.

ZONA DI PRODUZIONE Le vigne sono situate nel cuore del Mandrolisai, zona collinare a circa 550 metri s.l.m. nel territorio di Atzara versante ovest della catena montuosa del Gennargentu.

TIPOLOGIA DI TERRENO Terreno derivante da disfacimento granitico, a medio impasto tendente al sabbioso.

VITIGNO Mandrolisai D.O.C. : è una doc territoriale composta dai seguenti vitigni: Bovale Sardo (Muristellu), Cannonau, Monica, altro.

SISTEMA D’ALLEVAMENTO Viti allevate ad alberello e a spalliera.

TECNICA DI PRODUZIONE Le uve, vendemmiate nel mese di ottobre, vengono vinificate insieme. La fermentazione avviene a temperatura controllata con una macerazione delle bucce di circa 8/10 giorni. Lavorazione in acciaio e maturazione una parte in botti di legno da 750 e 500 litri per circa 10 mesi e una parte acciaio.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE È un vino dal colore rosso rubino, bouquet lungo con sentori di frutti di bosco e macchia mediterranea. Sapido al palato, dotato di equilibrio e morbidezza.
ABBINAMENTI Si accompagna alla cucina di terra, cacciagione e formaggi stagionati.

 

Istentu Isola dei Nuraghi Rosso IGT

Il valore dell’attesa, il saper aspettare, il saper assaporare: tutte azioni che fanno capo ai principi della viticoltura, di fondamentale importanza, sui quali si fonda l’essenza stessa delle cose. Sono i principi secondo i quali non si può avere tutto e subito. L’attesa di eventi e di cose è l’essenza stessa della vita, poiché c’è un tempo per seminare e uno per raccogliere. ”A istentare”.

ZONA PRODUZIONE Le vigne sono situate nel cuore del Mandrolisai, zona collinare a circa 500 metri s.l.m. nel territorio di Atzara versante ovest della catena montuosa del Gennargentu.

TIPOLOGIA DI TERRENO Terreno derivante da disfacimento granitico, a medio impasto tendente al sabbioso.

VITIGNO 80% vitigno locale autoctono, 20% altri autoctoni.

TECNICA DI PRODUZIONE Le uve vengono raccolte nella prima metà di ottobre vinificte insieme. La fermentazione avviene a temperatura controllata con macerazione delle bucce di circa 15-18 giorni. Affinamento 12 mesi barrique 1° e 2° passaggio e successivi 12 mesi in bottiglia.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE Vino dal colore rosso rubino, bouquet lungo con sentori di piccoli frutti di bosco, nota balsamica, macchia mediterranea, tannini fini e grande freschezza in bocca.

ABBINAMENTI Si accompagna alla cucina di terra, cacciagione e formaggi stagionati.

 

Bagadiu Isola dei Nuraghi Bovale IGT

Da uno dei vitigni più rappresentativi del Territorio, in uno dei “Paesaggi Storici Rurali” Nazionali. Il vino è la sintesi sorprendente dei profumi di tutto ciò che ci circonda, perché ha nella sua natura più profonda le tracce della terra.

ZONA DI PRODUZIONE Vigneti situati nel territorio di Atzara, nella zona collinare del versante ovest della catena montuosa del Gennargentu ad un altitudine di metri 550 s.l.m.

TIPOLOGIA DEL TERRENO Terreno derivante da disfacimento granitico, a medio impasto tendente al sabbioso.

VITIGNO È un vino ottenuto dal Muristellu (Bovale Sardo), un vitigno autoctono tradizionale, fortemente legato al territorio di Atzara. Dà struttura e carattere all’uvaggio che va a comporre la D.O.C. Mandrolisai.

TECNICA DI PRODUZIONE Vendemmia manuale, seconda metà di Ottobre, fermentazione a temperatura controllata e macerazione delle bucce per circa 15 giorni. Lavorazione in acciaio e maturazione in botti per 8 mesi.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE Colore rosso rubino con riflessi granato. Al naso è fruttato con apostrofi erbacei e floreali. Come ogni “Bagadìu” (dal dialetto sardo “scapolo”) manifesta il suo carattere: deciso ma non duro, sapido, speziato, con note marascate.

ABBINAMENTI Si accompagna alla cucina di terra, cacciagione e formaggi stagionati.

 

Funtanafrisca Isola dei Nuraghi IGT

Un vino dal colore limpido, dal profumo intenso, dal gusto ricco: piacevole come una “fontana fresca” nelle giornate calde. Sia per aperitivo che da pesce.

ZONA DI PRODUZIONE Le vigne sono situate nel cuore del Mandrolisai, zona collinare a circa 550 metri s.l.m. nel territorio di Atzara.

TIPOLOGIA DI TERRENO Terreno derivante da disfacimento granitico, a medio impasto tendente al sabbioso.

VITIGNO Vitigno locale.

TECNICA DI PRODUZIONE Le uve, vendemmiate nel mese di settembre, vengono vinificate insieme. La fermentazione avviene a temperatura controllata con una macerazione di circa 20/25 giorni. Lavorazione in acciaio.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE Vino di colore giallo paglierino, bouquet lungo con sentori di macchia mediterranea, frutta bianca e mandorla. Sapore al palato, ravvivato da grande freschezza.

ABBINAMENTI Ottimo come aperitivo, si abbina perfettamente ai piatti di pesce o alle carni bianche.

Durusia Isola dei Nuraghi Rosato IGT

Non esiste un significato preciso o una traduzione letterale in italiano che faccia comprendere, a chi non l’abbia mai vissuto direttamente, cosa sia il Duru-Duru. Il Duru-Duru era, ed è, molto più che una semplice ninna nanna. Questo rosato ottenuto da uvaggio locale della zona del Mandrolisai è poesia, gioco, canto e ballo tutto insieme. È magia.

ZONA DI PRODUZIONE Le vigne sono situate nel cuore del Mandrolisai, zona collinare a circa 550 metri s.l.m. nel territorio di Atzara.

TIPOLOGIA DI TERRENO Terreno derivante da disfacimento granitico, a medio impasto tendente al sabbioso.

VITIGNO Vitigno locale.

TECNICA DI PRODUZIONE La fermentazione avviene a contatto con le bucce per un breve periodo. Matura in contenitori di acciaio inox a bassa temperatura.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE Vino di colore rosato, dal profumo mediamente intenso e fruttato e dal gusto secco, liscio e fresco.

ABBINAMENTI Ottimo come aperitivo, a tavola accompagna piatti di mare, risotti, carni e formaggi.

Fradiles Vitivinicola
Loc. Creccherì, 08030 Atzara
Telefono 333 1761683
Pagina Facebook
mail: info@fradiles.it
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Coordinate GPS: 39°58’59.4″N 9°02’42.0″E

 

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