pesche e vino per un palato sopraffino

Sono Alessandro, nato a Roma 43 anni fa circa e ancora ci vivo, insieme alla mia splendida moglie e a tre gatti magici. Sono impegnato nel sociale da tantissimi anni, senza disdegnare la buona cucina, l’arte, la cultura, i bei posti e le tradizioni. Mi piace organizzare iniziative ed eventi con musica, food & beverage. Come blogger seguo su Verde Natura la sezione relativa alla Birra, al Vino e alle Sagre ed Eventi legate alle tradizioni enogastronomiche locali.

Estate, caldo, voglia di fresco e di insolito, anche a tavola.

Questa è di gran lunga la stagione dove la frutta viene consumata maggiormente e tra le diverse scelte che abbiamo una tra le più gettonate è certamente la pesca.

Profumata, più dura o più morbida, dolce e allo stesso tempo aspra, a seconda della varietà, di notevole dimensione o piccola.

Ecco, questo frutto succoso è molto buono da solo, figuriamoci se abbinato a modo giusto, magari con altra frutta fresca, per una bella macedonia, o magari, ancor meglio, con il vino.

Pesche e vino

A fine pasto affogare la pesca nel vino non ha paragoni.

Un dessert non dessert, un mangia e bevi tramandato da generazioni. Semplice e sincero, improvvisato sul momento.

Tradizione vuole che la pesca tagliata venga tuffata bel vino rosso, lasciata ivi risposare per alcuni minuti, giusto il tempo che aromi, profumi e sapori si fondino, che la pesca assorba un po il nettare, e la delizia è pronta per essere gustata e deliziare il nostro palato.

A seconda del tipo di pesca che abbiamo in casa, della regione in cui ci troviamo, o del vino che abbiamo sotto mano, la ricetta può subire dei cambiamenti.

Si può usare anche il vino bianco, ovviamente, e magari aggiungere altri ingredienti e preparare prima.

Si può lasciare la buccia o meno, a seconda del gradimento, tagliare la pesca a spicchi o dadini, e aggiungerla al vino in una caraffa e porla in frigo per un’oretta, per portare a temperatura e insaporire meglio.

Si può aggiungere dello zucchero, della cannella, del succo di limone, lime, arancia e magari far bollire e poi far freddare.

Per dare brio si può osare con del vino bianco frizzante o del prosecco ghiacciato.

Avete mai sentito parlare della Sangria napoletana?

L’ideale per questa preparazione è l’utilizzo del prodotto locale, la Percoca campana, compatta e dal sapore leggermente aspro.

percoca campana

Un chilo di pesche per un litro di vino, passaggio in frigo, ed il gioco è presto fatto.

Passiamo alla Sicilia e alla Calabria

Se siamo in Sicilia o in Calabria utilizzeremo la Merendella, con la polpa bianco verde e la pelle liscia, mentre quella piccola schiacciata, la Tabacchiera, la troveremo in particolare in Sicilia e nelle
Marche.

pesca merendella

Insomma, qualunque siano i vostri gusti e le materie a disposizione, da soli o in compagnia, semplice o elaborata, la pesca col vino soddisfa sempre il palato più sopraffino.

 
 

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Cin-Cin!

 

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