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Esperta di internazionalizzazione d'impresa e di Paesi lusofoni. Social media manager e web content. Eclettica, appassionata di viaggi, sempre alla scoperta di nuove esperienze.

 

 

Quante volte ci è capitato di assistere ad un’affascinante descrizione di un calice di vino, il profumo, la consistenza, le sensazioni suscitate fino ad arrivare al momento clou: l’assaggio.

Il sommelier è quella figura professionale che effettua l’analisi organolettica delle bevande per valutarne le caratteristiche, la qualità e l’abbinamento vino-cibo.

Forse non tutti sanno che in origine il sommelier era il conducente di bestie da soma, per poi col tempo diventare addetto ai viveri e infine cantiniere. Il sommelier è chiamato a svolgere il suo incarico con educazione e gentilezza e, chiaramente, con competenza.

Navigando in rete però ci si imbatte molto spesso in una serie di acronimi e sigle che confondono.

Facciamo un po’ di chiarezza su quali sono le scuole di sommelier che offrono corsi affidabili in Italia, quali sono i costi e se ci sono offerte formative online.

Di fatto per l’ordinamento giuridico italiano la professione di sommelier non è ancora ufficialmente riconosciuta, motivo per cui esistono diverse associazioni, fondazioni e scuole che offrono percorsi formativi abilitanti all’esercizio della professione, pur non esistendo un albo professionale.

Tuttavia occorre sottolineare che ad oggi l’ASI – Association de la Sommellerie Internationale (con sede a Parigi che raccoglie 55 associazioni di altrettanti Paesi) riconosce solo l’ASPI.

 


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Vediamo quali sono le scuole di sommelier nel dettaglio:

  1. ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana: nasce a Milano e punta ad “essere in Italia il punto di riferimento della più alta espressione della Sommellerie contemporanea, con l’obiettivo di creare ed offrire opportunità reali di crescita e affermazione ai Sommeliers Professionisti”.
  2. AIS – Associazione Italiana Sommelier: l’iniziale obiettivo era qualificare i dipendenti che operavano nella ristorazione italiana. Poco tempo dopo e soprattutto visto il crescente interesse verso la nuova Associazione, la mission si è estesa, abbracciando altre categorie di persone, purché operanti nel settore della ristorazione e della mescita.
  3. ARS – Associazione Romana Sommelier: associazione culturale senza scopo di lucro, nata in tempi recenti, nel 1992, si rivolge sia a semplici appassionati che a professionisti del settore del vino.
  4. FIS – Fondazione Italiana Sommelier: in origine Associazione Italiana Sommelier Roma è anche proprietaria del marchio Associazione Italiana Sommelier dell’Olio, nonché membro del Worldwide Sommelier Association (W.S.A.), l’associazione dei sommelier nel mondo.
  5. FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori  Ristoratori: come le altre associazioni, non ha fini di lucro e si prefigge di diffondere e valorizzare la cultura enologica. Si distingue dalle altre realtà per percorsi di post formazione su tematiche specifiche.
  6. AIES – Accademia Internazionale Enogastronomi Sommelier: nel corso del suo decennio di attività ha formato e diplomato centinaia di Maestri Enogastronomi Sommelier. Oltre alla parte enologica e di abbinamento cibo-vino il percorso di studi prevede anche lezioni monotematiche su argomenti gastronomici, come birra, cioccolato, olio d’oliva, differenziandola dalle altre associazioni.
  7. SES – Scuola Europea Sommelier Campania: nasce in Germania oltre quindici  anni fa, espandendosi in breve in Lussemburgo, Svizzera, Francia, Spagna, Malta, Brasile e persino Cina, dove opera con associazioni Fiduciarie Territoriali. In Campania vi arriva nel 2011.

 

I costi

L’offerta formativa si presenta in tal modo variegata e ben organizzata sul territorio.

Obiettivo comune a tutte le scuole di sommelier: la divulgazione della cultura del vino e del cibo. I corsi sono organizzati sempre su tre livelli, alla fine di ogni percorso è necessario superare il rispettivo test finale per proseguire. Si parte dai circa 350/400€ per il corso di primo livello.

Ogni associazione prevede poi costi diversi per il tesseramento annuale. Una volta ottenuto il titolo di maestro sommelier vi sono seminari o anche master di perfezionamento al fine di ottenere non solo maggiori qualifiche ma anche un aggiornamento costante e continuo, poiché la materia è in continua evoluzione.

 

Sommelier e assaggiatore

Online invece è possibile trovare brevi corsi, per tutte le tasche, a volte anche gratuiti, di avvicinamento al vino. In tal caso non parliamo più della figura professionale del sommelier ma di un degustatore. Per approfondire le differenze tra le due figure leggi anche “Assaggiatore di Vini e Sommelier: Diversi ma Complementari”. In questo caso segnaliamo l’ONAV – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, nata ad Asti nel 1951 che si occupa nello specifico di raccogliere le adesioni degli assaggiatori o aspiranti tali, erogando anche corsi di formazione ad hoc.

Tra settembre e ottobre saranno in partenza numerosi corsi per sommelier di primo/secondo e terzo livello. Ciascuna associazione/fondazione precedentemente menzionata ha diverse delegazioni regionali, per cui consigliamo di accedere ai diversi siti e scegliere la sede più comoda per frequentare il corso.

Segnaliamo invece un’iniziativa molto divertente dell’AIS, il quiz per l’estate. Si tratta di cento quiz riservati ai soci AIS per il solo mese di agosto. Un modo simpatico e scherzoso per tenersi allenati, utile a chi sta frequentando il corso o per i sommelier che vogliono “tenersi in forma”.


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Sommelier astemio?

Infine un ultimo accenno va all’ossimoro sommelier/astemio. È chiaro che anche gli astemi possono diventare sommelier, e al giorno d’oggi ce ne sono anche di importanti che hanno conseguito diversi titoli internazionali.

Tuttavia sul tema ci sono diverse scuole di pensiero. È impensabile per alcuni che un sommelier possa essere astemio, privandosi del piacere di deglutire un vino e dare quindi un giudizio completo.

Ma come molto spesso si verifica non esiste una verità assoluta e lasciamo che sia ognuno di voi a costruirsi la propria.

Ora che sai dove informarti per una buona scuola, perchè non cercare di avvicinarsi al mondo del vino online?

 


 

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Cin-Cin!

 

 

 

Comments

  1. Ciao a tutti,
    vorrei seguire un corso di primo livello zona Salerno – avete consigli su quale scegliere?
    Grazieee 🙂

    1. si perchè almeno nella mia esperienza non sono stati per niente seri! molto disorganizzati e devo ancora riuscire a recuperare delle lezioni interrotte causa covid. il corso con loro sono stati soldi buttati! peccato

      1. Io ho fatto il 1^ livello l’anno scorso.
        Avendo fatto solo il corso con loro, non ho un metro di paragone; sicuramente mi aspettavo qualcosa di più.
        Infatti per il 2^ livello mi rivolgerò ad un’altra associazione.

  2. Buongiorno, Vorrei seguire un corso di sommelier a Roma, premetto che non so niente, ma vorrei farmi una cultura del vino.. Sono una guida turistica ed speso i miei passeggeri(stranieri generalmente) mi chiedono quale vino bere? Mi consigliate un corso serio?
    Grazie

  3. Ciao, sono un Sommelier, ho fatto il corso di I, II e III livello con l’Associazione DEGUSTIBUSS.
    DEGUSTIBUSS è una Associazione serissima, preparata, organizzata, innovativa e internazionale.
    Corrado B.

    1. Ciao Corrado,

      vorrei cominciare il mio percorso proprio con degustibuss. Ti andrebbe di mandarmi un tuo feedback più completo sui corsi e sul approccio lavorativo post corso?

      Grazie mille

  4. Buonasera a tutti, mi chiamo Marco e vivo a Roma. Anche io sono venuto a conoscenza dei corsi dell’Accademia DEGUSTIBUSS. vorrei sapere dagli esperti se è seria e riconosciuta come le sopra citate Ais, ASPI, Fisar etc. Cosa mi dite a riguardo?

  5. Serissima. Per ora ho frequentato i primi due livelli e sono soddisfatto. Ho seguito anche un paio di degustazioni organizzate a milano. Sono sicuramente professionali.

    1. Ciao Marco, il commento è riferito alla scuola Degustibuss?? perche vorrei iscrivermi al corso sommelier 1 livello!Ciao e grazie

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